H48 – NESSUNA TREGUA IN VALSASSINA.

Se abitassimo in un paese tropicale, nessun problema, ma visto che non è così speriamo che la newe ‘che vien giù’ non si dilegui presto e/o con l’acqua!

Alle ore 6.30 di sabato 18 gennaio è stato suonato il gong di inizio del Corso SA1 Base 2014, con una selezione in pista per tutti gli allievi; eravamo in dubbio se portare l’ombrello per scendere con quello oppure tener duro con la solita attrezzatura. Abbiamo fatto centro a metà.

E comunque per H48 nessuna tregua: acqua e bagnati peggio che mettersi a mollo in piscina. La meta, dopo infinite valutazioni date dal posto, dal tempo, dai costi……è stata posizionata ai Piani di Bobbio.

Esaltati dalla discesa di Valtorta, veniamo subito bastonati dall’acqua che scende dal cielo; poi ci spostiamo sullo Orscellera, dove proviamo a kagarci-giù dal pendio quasi immacolato e dove più o meno per la prima volta, i ragazzi e le ragazze provano a capire qual è l’effettiva differenza fra la pista che c’è e quella che non c’è.

Passiamo purtroppo molto del tempo con il deretano appoggiato sulla seggiovia, dove acqua e neve lo rendono zuppo ed è uno stillicidio: bagnato in salita, gelato in discesa, con la petara bassa ad ogni ripartenza. Petara talmente rigida che sembra un fazzoletto quadrato! Addirittura qualcuno ha dovuto stendere i soldi per farli asciugare: una vita di risparmi in fumo…..

Condizioni senz’altro balorde, ma anche indicative del futuro ‘bianco’!

Finiamo alle ore 13.00 (mattiniero e sufficiente) con le cozze che crescono sulle mutande, anzi mi sembra di sentire acqua anche sulla tastiera del pc in questo momento; foto di rito e discesa al bar tutti in compagnia a bere qualcosa e metter sotto i denti roba masticabile. Tutto sommato quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto ed anche capito; meglio non rimandare questo tipo di uscite.

Ad un certo punto decidiamo che “le balle al caldo diventano ben presto prugne secche” (Inox, 2014-2……dove due sta per seconda kazzata dell’anno del ns Boss) e quindi torniamo a casa più o meno tutti furgonati.

Finiamo molto più sciolti che non all’inizio, dove la vergogna sembrava aver assunto proporzioni chiaramente notevoli, ma del resto……”meglio rossi subito, che pallidi dopo!” (Inox, 2014-3).

Ma la giornata non è ancora finita, perché ci sono i sonnambuli, quelli che non solo sognano le notturne, ma le sognano talmente bene che poi ci si ficcano dentro. La Soda-Dura ridiventa un obiettivo serale con neve a go-go ed esperienza fantastica (anche del rifugista del Nicola che sperava di potersi godere un bel film western in notturna ed invece i due spari sentiti erano i due ‘toc-toc’ dei nostri sonnambuli, che annunciavano il loro arrivo e la sua interruzione televisiva, poco pubblicitaria e molto rottura dei mmaroni!).

Partecipanti:

Roberta, Laura, Marta, Giamba, Davide, Riccardo, Ernesto, Gabriele, Damiano, Andrea, Max A, Max T., Stefano, Tommaso, Giulio, Giovanni, Matteo, Alessandro, Andrea D; ……Stefy, GigiM, Silvan, Gonza, Antonio, Pier, Mirko, Boris, Samuel e Patajean.

I nottambuli: Anna, Pier & Paolinux.

Adesso speriamo di buttarci in una gita solare.

Patajean

Un commento

  1. solo per aggiungere Inox 2014,2bis: TUTTI I SASSI SCENDONO IN DISCESA – ipse dixit XVI januarius MMXIV.

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