Un commento

  1. Grazie del tuo pensare a noi Adele, io e Davide viviamo molto i “distacchi” ed ane tu ne sai qualcosa! E’ un’ esperienza per loro che sono lontani ma anche per chi resta a casa. Non ci sono parole che spieghino cosa prova la tua pelle ad ogni trillo o mail. Parlando con Patajean l’ho battezzata trillite ed ha ragione una vecchia canzone quando parlava della lontananza paragonandola al vento: il vento lo senti sulla pelle! Buona notte, un abbraccio stretto stretto e caro.

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