- CIME: Monte Forcellino mt. 2.842 il sabato + Monte Sobretta mt. 3.271 per la Cima scialpinistica la domenica;
- GRUPPO: Ortles-Cevedale e Valfurva;
- DIFFICOLTA’: MS / MS +
- SVILUPPO & DISLIVELLO: circa 28 km per 2.000 mt D+ all inclusive;
- NOTE: neve paura & panico il sabato con discesa “ciapa i gamb e portai a kà”; molto meglio la domenica, con un po’ di farina presente nelle angolazioni giuste.
Una delle ricette più famose dell’Alta Valtellina dice: alla sera un Sorbetto al Braulio e alla mattina un bel Sobretta in compagnia. Morale: per sentire la gioia, bisogna condividerla.
Ultimo weekend del Corso SA1 2017 con solleone servito su un letto di rucola: uno spettacolino da godere inguinalmente e in beatitudine. Peccato solo per la neve, sicuramente ingestibile il sabato nella discesa dal Forcellino, dove il motto è stato: “Salvaguardate le gambe e portiamole a casa, il resto non conta!”
Come conclusione mi sento di poter dire che meglio di così non potevamo finire; giornatoni spettacolo, con tempo perfetto ed un 3.000 come regalo agli allievi. Il nostro Campo Base ormai è stato fissato e, in tutta onestà, possiamo dire che a Cepina c’è un pezzo di VDS: il Camping Cima Piazzi è ormai punto fisso e base eccezionale per la nostra logistica, oltre ad essere strategicamente valido dal punto di vista kulinario. Pier ha sicuramente la ‘prelazio’ nel caso in cui cercassero un Sindaco in quella località (ndr: chissà se Galileo fosse ancora vivo e volesse studiare l’iper-cinetismo del pendolo…..Pier avrebbe la cattedra occupata!).
A proposito di cattedra: il Gruppo ormai è ben assortito; dopo i contabili, i tecnici, gli elettricisti, gli avvocati, gli ingegneri, i programmatori, gli architetti, (i pensionati?)……abbiamo anche due Professori e a sentir parlar di cattedre, mi sa che l’anno prossimo li vediamo sciare con assi diverse e tutta la mobilia al seguito. A cena non parlavano d’altro. I nomi non li sveliamo altrimenti per gli alunni è troppo facile.
Ma veniamo al dunque, partendo dal sabato: il Forcellino si presenta subito con un portage di 10 minuti circa; poi ambiente bucolico e boschivo (sino alle Baite Cavallaro dove ci rinfreschiamo il fiato) e ben innevato sino alla cima da cui godiamo come ricci sul circondario. Discesa da dimenticare come già detto sopra: manca il fondo e lo strato superficiale è simile al calcestruzzo a presa semi-rapida. Per la prima volta, giunte alle auto, tiriamo un sospiro di sollievo in questa stagione.
Passaggio serale al Campo Base di Cepina dove i bungalow già apparecchiati ci ospitano per il doveroso riposo: ore 18.00 gran pausa per aperitivo. C’è di tutto, ma anche la sorpresa: il nostro buon Giuseppe, che in testa non può certamente nascondere nulla (!)…..tira fuori dal cilindro una bella bomba kambogiana: i grilli secchi!
Costano come un etto di filetto e diciamo che a prima vista non è che si sbava per farli propri. Però sembra che a livello di carboidrati siano imbattibili.
Wacca-Lügia è la più normale esclamazione che si può riportare qui; il resto è un mix tra libido mancata e vomitazio subitissimum. Diciamo che rimandiamo il tutto a momenti, si spera, che mai si realizzino. Passiamo dal bungalow alla sala pranzo con una bella tavolata tutta per noi; in giro è un via vai di gente che da Bormio e Oga si catapulta qui per la cena: è andi-rivieni in continuum.
Andiamo a dormire come al solito: non russa nessuno, non dorme nessuno….insomma il solito incubo! Poi ti capita di svegliarti di notte e non c’è nessuno: tutti a far legna e alla mattina i commenti sono sempre i soliti: “Chiii io!?, ma sé dréèe burlaaa viiaa!” Dopo trent’anni le stesse cose! Viene presto mattina ed il sole preannuncia quel non so che di magico che si vede solo controluce su un pendio nevoso che si staglia sopra Santa Caterina, che mantiene il suo semplice fascino anche a distanza di parecchi anni.
La partenza per il Sobretta è tutta da godere e ben presto la conca che lo sostiene si manifesta nella sua verginità; solo un breve traverso ci consiglia di mantenere le distanze di alleggerimento, per il resto una leggera brezza ci evita di sudare, mentre in cima si trasforma in ‘ventazza fastidiosa’ che rischia di congelare le mascelle incantate dal panorama circostante.
Ci kaghiamo-giù quel tanto che basta ad evitare il vento e ci apparecchiamo per la discesa che, a dispetto dell’iniziale pessimismo, si dimostra molto meglio del previsto: scendere è un po’ come firmare l’assegno che ti conferisce il diritto a ritirare la Fiat 500 che hai appena strappato alla concorrenza semplicemente comprando l’ovetto kinder (per pietà) prima di uscire dall’esselunga! Una firmetta sul pendio per dire: gh’è sun anka mì e vada-via-ul-kù!
Giornate speciali tutti insieme appassionatamente; pronti al sacrificio ed a rimettersi in discussione. Le pause sono state usate anche per allenare le nostre menti alle discussioni, sempre presenti e sempre foriere di idee e motivazione a portare avanti i nostri progetti. Insieme stiamo bene.
Febbraio è da dedicare non solo allo ski-alp, ma anche ai compleanni: una triade di “atleti” è sul podio e quindi si festeggia.
In questo weekend si è spezzato un incantesimo, quello di coloro ai quali le vesciche vengono perché non vanno tanto in giro. Ciàpa lì!, du cime is megl che uan ed emozioni doppie con Massimo in cima per ben due volte consecutive.
Vi lasciamo con un indovinello: “Come fanno 18 persone a salire su una Fiat 500 ?”…..una volta erano 4 elefanti e la soluzione era quasi ovvia, ma adesso…..
Da ultimo, non possono mancare i ringraziamenti al ns Direttore Inox ed al suo Vice Pier: Corso perfettamente riuscito seppur senza il pienone; nella sua semplicità si è dipanato veloce e preciso in questo mesetto di trascorritudine. I concetti sono passati col metodo ‘pochi, ma precisi e chiari’! un Grazie auto-distribuito tra tutti noi ed anche un Bravo agli allievi, sempre presenti, pronti ed anche sufficientemente allenati.
Un augurio speciale per i nostri “Térun”: loro sanno il perché e poi lo riveleranno direttamente.
Adesso un po’ di tempo per noi.
I partecipanti di questo bel weekend: Anna, Stefy, Inox, Pier, Luca T, Luca T, Enrico, Mattia, i Double-Beppe, Andrea, Massimo, Boris, Barney, Max, Ronnie, Giò e Patajean.
by Patajean
https://it.wikipedia.org/wiki/Sci_alpinismo