LA MONTAGNA E’ IL NOSTRO MONDO, IL MONDO E’ PIENO DI BIGOLI… …I BIGOLI SIAMO NOI!!!

Signori della Giuria, popolo tutto……..la Corte si riunisce!!

Oggi si tratta della causa:

“La Contea di Montevecchia contro tutti!”

I fatti: una trentina di personaggi delia delinquenza minorata, unitamente a ceffi loschi provenienti dalla Bassa è stata accusata di atti vandalici pesanti, associazione alpinistica mafiosa, atti di alpinismo violento e frikkettonismo carnale e libidinoso.

E non è finita: sfruttamento alla prostituzione mentale per gli ultimi elementi del gruppo non ancora del tutto avviati all’attività che tutti conosciamo.

Pena prevista: dai 15 ai 30 anni di allenamenti forzati con l’obiettivo di recuperare i succitati pendagli da forca, riportandoli sulle rette vie (di ogni genere e grado).

Verdetto: la Giuria unanime esprime il suo verdetto in: ESAGERATAMENTE COLPEVOLI!

E’ il caso quindi di descrivere questi elementi da sbarco:

Dai 20 ai 30 anni fa nascevano, in diverse parti della Lombardia, da alcuni chiamata Padania, 35 piccoli bigoli destinati a calcare il palcoscenico dell’alpinismo, nonchè le sedie dei tavoli delle osterie, ma anche a segnare un’epoca: la conquista dell’ignoranza!

Si sono sempre comportati in modo diverso rispetto agli altri bambini e/o bambine:

– chi diceva “mamma…..pappa!”

– chi diceva “mamma….cacca!”

– chi “mamma……..Noire!” e la mamma: “So bionca, minga negra, …ma come à l’è gemò sguercc! Chissà quant al ve grant”

– oppure ancora: “mamma …..friend!”. Ma come,….quello non è un amico….è il tuo papà!!!”

Insomma tutti chi più chi meno erano già sulle vie giuste (pardon sulle strade giuste)

Alla lotteria del neonato San Pietro scendeva dal Paradiso per consegnare i premi e i compiti: tirata la leva della slot ecco le varie destinazioni:

1) montagna a spaccar legna TAC

2) montagna a salire vie nuove TAC

3) campagna…..a fresare (ecùla ul solit sfurtunà)

4) a qualcuno è uscito pure il mare (ma erano soprattutto le bambine eh eh eh!)

A molti è uscito anche l’uncinetto, la lana, il clichè della calza…..a la ottomana! Beh, per fortuna non è il nostro caso e siamo, si spera per sempre, ancora molto reattivi! e retroattivi in certi casi, (vedi CONDOR che si è trovato spennato!!!)

Quando eri piccolo ogni scusa era buona per tenerti lontano dai monti. Il dottore, quel porco reo e obru di uno che ti tastava sempre, subito a dire: “No assolutamente no, in montagna non ce lo porti! l’altezza potrebbe dargli alla testa!!”

Eccoci qua, siamo tutti riuniti, ma voglio vedere chi di noi va dai propri genitori a dire, piangendo: “Ma come vi è venuto in mente di portarmi in montagna???”

L’altezza, è vero, ci ha dato alla testa, ma quella delle guglie!

Bene, per tornare ai bigoli, questi neppure lontanamente pensavano di poter incontrarne altrettanti pronti a galoppare per praterie e guglie di ogni tipo (anche granitiche…in barba ai dolomitisti puri….tiè), pronti a fare corse e Corsi, a dover saltare pasti e dormire all’abbraccio piuttosto che mangiare e dormire in un 5 stelle sito sulla Riviera.

Comunque questo mondo è diverso, diverso per chi non è abituato, per chi ti guarda con la faccia da cofano quando gli spieghi che sei stato in un posto incantevole, ma che per arrivarci ci hai messo 0,30 minuti andando piano e ….senza neve!!……ma meno male che non capisce!!!

Poi un giorno,…noi e sottolineiamo noi, i bigoli, eccoci lì, senza ancora conoscerci (“guarda quello”…..”come mi sta sul culo!” “Non ne hai un’idea” e poi oggi ci vado ad arrampicare come fosse mio fratello!” oppure “Guarda quella, da dietro sembrava carina, ma adesso che la guardo bene vedo solo una ciospa, una cozza, insomma un cancello; e sono sicuro che viene al Cai con una sgualfa romeo 164″); stavamo dicendo che noi, senza conoscerci partiamo da un punto qualsiasi (diciamo dalla cima di Montevecchia) destinati verso le salite che poi andremo a fare insieme….e da soli, senza i vari Cassin-Bonatti e Gabibbo a darci una mano.

L’unica mano che ci diamo è sulle spalle e ogni volta per dire (tra noi e noi mi raccomando):” quanto sono pirla a seguirti!” e poi (questa volta a voce alta: “Cià recupera, pistoola, che sun straccc!!”)

In ciascheduno di noi è presente il sistema c.d. DUPLICE; è quello che abbiamo nella cozza:

– da un lato l’emisfero della saggezza, quello che ti fa ancora ragionare dicendoti: “sì vai a fare quella via, ….ma ocio Ambrocio…fa minga capelad!!”

– dall’altro l’emisfero scazzato, quello spregiudicato, senza timori che ti fa dire:” Ueh, tipo, tranquillo, vado vedo vinco” e al primo cenno di domande ti risponde”Vai vai è un 5+ ma è come camminare in mezzo ad una autostrada…dove non passano macchine!”

In realtà c’è anche un altro emisfero, quello dello STREMIZIO, che di solito è collegato con un’altra parte del corpo, posta a tergo e che talvolta si gonfia (alleggerendoci internamente, ma creandoci intralcio nei movimenti, oltre che incidere sul plancton esistente in natura!!)

Comunque ripartiamo da quella che può essere considerata la nostra culla (quelli di Montevecchia non se la tirino e quelli di Cernusco Elle stiano calmi dove sono, tanto abitano QUASI tutti sotto il passaggio a livello!

La prima volta…ah la prima volta!!! Sì c’è stata anche la prima volta, ma non abbiamo fatto nulla dùmà un bèla pasegiada!!

Noi ogni salita la vediamo come …… sulcesso!!!

Ognuno di noi pensava: ” Cià vado a fare il corso di alpinismo, così trovo altri 3 bigoli di uno con cui andare in giro”! E cominciava a porsi domande:

Cos’è l’alpinismo:

1) partire tranquilli la domenica per raggiungere verdi prati e ammirare le guglie rocciose nonchè le cime innevate;

2) mangiare comodi sotto le gambe di un tavolo di legno accanto ad un torrente;

3) dormire in un comodo letto in rifugio

4) guardare gli altri che fanno i ganassa attaccandosi tutti quei ferri addosso (ma come razza si chiamano?) per andare chissà dove:

– “Ma dove vai dove?”

– “Ma cosa fai che cosa?” 1 fiorino

E invece, no, la musica suona tutta in modo sbagliato:

1) si parte tra le 4,00 e le 5,00 della mattina e non per raggiungere verdi prati;

2) si mangia solo se si finiscono i tiri di corda e talvolta neanche quello perchè hai una sete dell’osti e senz’acqua non ti va giù nemmeno la trippa che ti porti nella borraccia;

3) dormi dove capita, anche in posti puzzolenti, anzi sicuramente sempre;

4) non guardi gli altri che si vestono, ma guardi quelli seduti che ti guardano e pensi:

“Pottananas, beati loro!” che vanno a Gardeccia a mangiarsi i canederli e a bere bianchini……”e mè cum’è un pirla go de arampegà; mi rifarò quando torno, magari con una bella …….grolla”!

Insomma una bella faticaccia: è un monito per chi volesse inconsciamente essere spinto dalla sua più recondita volontà o fantasia a piegarsi ai monti!

Dopo tutto questo penare e gioire (perchè no!) del 1996 eccoci all’inizio (moooolto avanzato) di una nuova stagione; anzi abbiamo già portato a termine diverse salite, quindi zitti e mosca.

Volevamo solo chiudere ringraziando le nostre donne: per loro pazienza, per il loro grado di sopportazione, per le fatiche che facciamo fare loro, ma soprattutto ci scusiamo per il nostro egoismo da via!

E’ che ormai siamo drogati, incapaci di resistere alla minima tentazione: se anche decidiamo di andare al mare dove andiamo???? A Finale.

Comunque qualche volta speriamo di andare anche IN FINALE, visto che adesso abbiamo fatto tanta Coppa Uefa.

Bene…..massa di buffoni; qui finisce la spiegazione del perchè siamo tutti un po’ matterellli, del perchè non andiamo in giro ad impennare coi garelli taroccati, o a bruciare le code ai gatti o ancora a ruttare nei citofoni dei palazzi.

E ora sorbitevi le foto delle nostre “sciocchezze”!!!!!!!

PJ

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *