- CIMA:…..esageriamo CIMONE di Margno mt. 1.803
- GRUPPO: Prealpi Lecchesi…!
- DIFFICOLTA’: assenti, ma attenzione ai pendii del sottobosco nel tratto antecedente il parcheggio Alpe Palio;
- DISLIVELLO & SVILUPPO: ca 1.000 mt da Baita-Conti e 11 km di sviluppo;
- NOTE: oggi pericolo forte, ma diremmo fortissimo se considerato sulle piante; bombe di neve sui coppini a più riprese.
- NEVE: fantastica la mattina, buona in discesa sino al parcheggio, da pastorizzata a cementizia nell’ultimo tratto verso le 12.30.
Finalmente dopo secoli di ozio e di divani appoggiati alle terga, usciamo di nuovo nel mondo; siamo un po’ indecisi se dirlo o meno, ma ci siamo persin tolti il velcro che ci teneva legati all’utumona!
Oggi per noi è stato solo un carpe diem servito su un piatto di rucola! Ha nevicato tutto il sabato, ci ha preparato la tavola con un bel 50 cm di fresca tipo 00, siamo andati via belli contenti come accade spesso e tutto il resto è venuto dietro: certo che fare la stessa gita domani sarà già diverso e questo è solo un dato di fatto. Siamo stati fortunati come tutti quelli che han fatto gita in una giornata simile.
Come dice il titolo, per noi è stato come camminare in un giardino fatato; Hansel & Gretel ci perdoneranno se rubiamo loro un paio di pagine per prenderci la gioia di una fiaba, visto che oggi a leccare lo zucchero sui muri eravamo noi.
Negli ultimi tempi ci siamo dedicati alle nostre zone e la cose continua ancora oggi.
All’inizio è stato un Festival del Click, ma oggi anche una macchina di legno avrebbe fatto belle foto. Sino al parcheggio dell’Alpe Palio nessuno in giro, solo noi a pestar neve e battere traccia a turno come nel ciclismo. Poi dal parcheggio un delirio di gente scalmanata e agitata dall’euforia bianca: chi sale con tute da gara, chi con le ciaspole cerca la sfida con chi ha gli sci. Ognuno cerca se stesso….
Arriviamo in cima dove come al solito c’è il mondo e c’è chi conosce tutte le montagne; mentre togliamo le pelli e ci ri-disegniamo la riga del kulo ecco l’eco che arriva dai wc-ni: “Quello è il P-Horn!”…..”sulla destra la Stikazzi-Spitze”….”mentre a sinistra la “Ciapa-in-man e Grat”.
Via le pelli, foto di rito e giù per i pendii spettacolo (non prima di provare l’emozione di uno skilift fermo!….E’eeee’ Feeermmmooooooo!).
Arriviamo in ca un’oretta nuovamente al cancello della Baita di Conti, dove troviamo il sorpresone: lesso, salse spettacolo, vinello e formaggio di capra. E c’era anche un Lucano….
Partecipanti: Massimo-Andrea-Max-Inox-Giò e Patajean con le assi (scimuniti); Lele, Simone, Andrea e Sergio a piedi (ma sempre scimuniti).
by Patajean