Questa notte siamo andati a vedere come “nasce un giorno mai banale”. Caricati in auto verso sera ci accingiamo a salire in cima alla Grignetta ormai a tarda ora; nessuno in giro, ma è solo una falsa illusione. Non si ha idea di come questo periodo sia nella mente umana: chi per semplice esercizio fisico, chi per portare a casa qualche foto estasiatica del momento serale o mattutino, chi perché non è proprio capace di star fermo.
Fatto sta che quando arriviamo in cima, oltre allo spettacolo del tramonto ormai avvenuto troviamo un paio di ragazzi già accoccolati nel bivacco; noi decidiamo di star fuori e di godere del fresco e delle luci notturne che ci avvolgono.
Piccola cena senza troppi fronzoli e poi a nanna anche per sfruttare il calduccio del sacco a pelo; in realtà cambiarsi e mangiar fuori ciula un po’ di calore e forse anche di più. Sta di fatto che la prima parte della notte è quella in cui ‘mangiamo un po’ di freddo’. Poi comincia la processione: un “ciao!” di un tizio che passa veloce-veloce intorno a mezzanotte, un vociare fastidioso intorno alle ore 03.58 di altre due persone e poi, verso le 6.30, la fiumana che piano-piano sale e sale proprio per veder sorgere l’alba. Ci sono anche soggetti con macchinoni che non scherzano (fotografie d’autore!). Tutti accontentati: il sole sorge davanti alle bocche estasiate degli spettatori. Anche noi andiamo di click e poi ci prepariamo un bel thé caldo per scaldarci.
Verso le 8.30 scendiamo percorrendo in zig-zag una triade dei principali sentieri della Grignetta, che comunque depositano in fondo facendo ogni volta proferire qualche ‘maledizione’ sulla loro conformazione morfologica. Dettaglio di non poco conto: salendo e scendendo ‘si fa polvere’ coi movimenti, roba da non credere a dicembre.
Cafferino al Pagnotta e poi gita al contrario: di solito si entra per fare colazione e partire per la gita, noi invece entriamo a bere caffè e poi italiani-testa-minkia tornare casa!!!
Breve parentesi in attesa del Natale per Paolinux, Andrea e Patajean.
In realtà siamo passati dall’ Abbraccio di Montevecchia (per i saluti di Natale) all’Addiaccio dei 2.184 della Cima della Grignetta.
Nella serata di venerdì scorso un po’ di compagnia alla Casetta del Cai, con trippa, lenticchie e cotechino a farla da padroni. Appuntamento che non può non mancare in questo periodo; gran casino ed i saluti per il Natale 2015.
A questo punto Buone Feste à Tuch…..ma propri Tuch!
by Patajean