Oggi è finita in parità: 1 a 1 con il tempo! Una roba da non credere……..una meteo da schifo, i reumatismi che bussano da tutte le parti, la ruggine che appare anche dove meno te lo aspetti, la voglia di uscire che si lascia prendere dallo sconforto e dal calduccio del benchmarking con l’Ikea!
Giornata creata da tempo ed aspettative puntate sulla compagnia; giornata kuli’n’aria dove non potevamo trovarci meglio: posto vicino, conosciuto, a poca distanza e….con il maggiordomo tutto per noi all’interno della porzione di rifugio a noi dedicata. Uno spettacolino!
Le nuvole padule hanno accompagnato la scampagnata sin dall’inizio; padulo era e padulo è rimasto sino in fondo. In estate nei paraggi di Canzo e verso i Corni il canto del kùkulo è cosa assai frequente, in inverno è invece l’uccello padùlo a fare da contorno al tutto.
Siamo partiti con le auto che quasi non sapevano dove andare dalla nebbia, poi piano piano ha fatto la sua comparsa anche l’acqua e non solo dagli irti colli, ed infine il buio alle 11.00 era quasi sinonimo di eclissi.
Dopo tanto tempo alcuni di noi si rivedevano, mentre i bimbi (tanti!) hanno potuto sbizzarrirsi, anche se col tempo bello il tutto avrebbe avuto un contesto nettamente migliore.
In queste occasioni lo schema di gioco dei bambini è molto semplice: si parte in sordina, ognuno nel suo sacello di riservatezza, non si molla almeno fino ad una certa ora; lo loro manine sono incollate a quelle del papà o della mamma oppure ancora al collo……poi piano piano l’atmosfera aiuta a sciogliere la timidezza recondita, quindi si passa all’accoglienza, al gioco insieme fino ad arrivare alla “distruzione del locale” e alla discesa mozzafiato sul sentiero di ritorno!!!! Se il tempo dell’andata è calcolato in circa 1,5 ore per fare 200 metri di dislivello, il ritorno è degno del miglior Alonso (ahimé) della stagione 2010!
Il pranzo è come quello di un matrimonio e tutti siamo schiaffati in una zona del rifugio tutta per noi; libidine……i divanetti laterali hanno rappresentato il jolly della giornata. Per non parlare del cameriere tutto per noi: a parte il suono sinistro del forno, che sembrava il suono di un astronave catapultata verso l’autodistruzione, sembrava di essere di colpo in una puntata di “Tre nipoti ed un maggiordomo”….solo che qui i nipoti erano 29!
Dopo il caffè non ci stava più nulla, anche se abbiamo mangiato con “parsimonia ed eleganza” e quindi, dopo le ultime chiacchiere, rientriamo verso le auto.
La meteo nel frattempo non è cambiata, anzi il buio della zona cominciava a manifestarsi. Eppure tutti i kulattttoni della zona non hanno perso tempo ad infestare tutte le strade; è inutile: il caffè ed il thé lontano da casa hanno sempre successo e sono sempre più buoni, però un po’ di chiodi in giro bisogna buttarli……speriamo non vicino a casa!!!!
Avremo altre occasioni sicuramente, ma questa giornata è passata via tranquilla e serena. Per oggi un gran ringraziamento al mitico Johnny ed alla sua organizzazione impeccabile e precisa!
Partecipanti (Brutti & Piccoli Kuli):
Beatrice, Valentina, Luca, Tommy, Marco, Viola, Irma, Chiara, Daniele, Stefano, Gioele, Fabiana, Fausto, Pier, Laura, Betty, Gary, Lella, Johnny, Susanna, Angeletta, Silvia, Marco, Mauro, Eleonora, Zio Jessy, Simona, Riccardo e Patajean.