Prima uscita del Corso SA1 2019 ed ulteriore conferma di un inverno che non accenna a decollare da un punto di vista nivologico, almeno in Italia e considerato che non su tutto l’arco alpino si trova neve.
Ad allargare il cerchio per cercare luoghi di nostro gradimento, finiremo presto per toccare le aree estreme della Svizzera e dell’Austria sino ad arrivare alla Scandinavia, dove peraltro si è già svolto un Corso VDS.
La neve in realtà oggi l’abbiamo trovata, dai due-mila-metri in su c’è, ma che fatica a chiamarla……non sembra più crederci nemmeno Lei e dimenticarsi di un popolo di circa 100.000 praticanti è per noi un’offesa.
Scopo della gita odierna è di pellare per qualche centinaio di metri facendo un phantom dislivello e poi scendere per vedere le capacità psico-motorie e sciistiche degli iscritti: un bel binomio in cui le assi vengono usate sia up che down, evitando di consacrare un’intera giornata all’inutile ed ormai superata tecnica-di-pista.
Partenza prestino questa mattina, ma rapida come non si vedeva da tempo: in quattro minuti eravamo pronti e già in Milano-Merda alla ricerca della circonvallazione migliore per tagliar fuori la Pedemontana, che di solito ti premia (quando passi) con le tribune poste a lato e su cui sono presenti tutti quei ‘tifosi’ a cui hai donato i reni!
Freddo intenso e cielo che non accenna a peggiorare: minaccia bello e resta tale…..mannaggia; Meteo-Suisse ha toppato e sembra che dovrà scusarsi con tutti per questo, non si sa ancora la pena, ma stavolta l’ha fatta grossa.
La meta scelta è Rottwald, che dista dal Passo Sempione pochi minuti: la macchina se ti va bene la sgonfi e la metti nello zaino perché il posto è molto limitato. Se arrivi un attimo dopo le otto devi scendere a parcheggiare a Briga.
Il termometro segna un bel -9° ma saranno anche di più, ma a noi….che ce ne fotte: tanto saremo all’ombra per tutta la gita! Veniamo subito redarguiti dagli svizzeri perché non lasciamo passare il gatto delle nevi (questa in fondo mi mancava: avevamo provato ad essere cazziati per aver pestato i binari della pista da fondo al Cavloc, fra l’altro in un bosco in cui non c’era nessuno se non l’urlante di turno; abbiamo ricevuto esplosivo ‘scarica-valanghe’ dall’alto al Lagalb per aver osato risalire pendii sui quali stavano sparando i cannoni!), ma poi puntiamo la nostra meta inanellando tutte le spieghe che il nostro Direttore Ronz ci ha intimato di inculcare nelle teste (!) degli allievi.
Almeno la meta si posiziona al sole e qui cominciano le manovre per la ricerca del sepolto; simulazioni a go-go e prime reazioni a catena: dal bradipo al velociraptor…..ma tale è la prima volta e tutto è nella norma! Mentre la maggior parte delle persone presenti sembrano gradire lo sci da discesa, noi ci crediamo fino in fondo e quindi ci diamo da fare per tirare fuori il sepolto: salvato e ricaduto in valanga per ben 16 volte, il recidivo porta a casa la pelle ugualmente! Da guinness.
Il rientro è un tripudio di discesa in & fuori pista: c’è modo per tutti di scatenare il diesel e dimostrare le proprie capacità. Questo è bello perché dimostra entusiasmo e passione per un’attività tutt’altro che banale.
Alla macchina alcuni di noi apprezzano in modo particolare il dipanarsi della giornata; sarà che non abbiamo sudato, sarà che la stanchezza sembra averci solo schivato, fatto sta che la fame sembra non esserci….
ALLA FACCIAZZZZZAAAAAAAAA!……..Dopo il Biafra c’è la Valle Del Seveso! E fortuna vuole che il posto in cui ci siamo fermati aveva provviste; dopo aver pagato il conto i proprietari ci hanno ringraziato: sembra che le rate del mutuo siano improvvisamente scese di una decina.
Partiti con “va bene un panino ed una media”, passati per “un tagliere va bene ugualmente” ed arrivati, infine, a “tritare ogni cosa che avesse un significato commestibile”. Vergogna! Le termìti in confronto sono innocue, ma anche ridicole.
Meno male che il Pub è lontano dalla Pala di Gondo; questi qua son capaci di farla precipitare per mancanza di fondamenta.
C’è da capire se i proprietari del bar riusciranno a tirare il prossimo weekend……racimoleranno qualcosa dai wc-ni, spero.
Bella giornata, una buona compagnia e tanta voglia di fare: allievi in gamba e adesso speriamo che la Passione vera venga fuori. Entusiasmo si, ma servono consapevolezza, valori ed attenzione ai massimi livelli.
I Trita-Tutto, neve e non solo: Marta, Cristina, Smaranda, Francesca, Marion, Alessandro, Jacopo, Francesco, Edoardo, Pippo, Matteo, Erik, Alberto, Paolo; Ronz, Gigi, Stefy, Giuseppe, Andrea, LucaT, Teo, Mirko, Barney, Bob, Pier, Max e Patajean.
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