L’importanza di appartenere ad un Gruppo, di condividere soprattutto una passione.
L’importanza di scambiare idee, progetti, proposte e programmi….e perché no, qualche volta anche un po’ di legnate in un confronto animato, per far emergere quel non so che di nascosto che può tradursi in valore aggiunto.
L’importanza di poter contare sugli altri e sul loro supporto: dall’organizzazione al bisogno, anche quello di “andare in bagno”, ……insomma ogni tanto ci vuole.
Il gruppo non nasce dal nulla, ma da sforzi enormi e da anni di impegno: può essere piccolo, medio, grande; litiga, si spezza, si ricompatta, si frammezza. E’ normale e quindi richiudo il rubinetto con il bollino rosso dell’acqua cölda.
Qualche stralcio di questi ultimi anni di noi in giro, su itinerari indimenticabili, al di là della mera difficoltà, con una voglia sempre matta, ancorché messa a dura prova dalla vita quotidiana e dai vari impegni. Riuscire a farlo è molto più di un privilegio e continuare a farlo non ha prezzo, neppure se paghi con Mastercard.
Si partecipa mettendo impegno, faccia e fatica.
Il ricordo è quello di esperienze sempre uniche e di facce sempre allegre.
Se il gruppo lo vivi, ti appartiene; se il gruppo lo indossi, spesso sei solo.
by Patajean