- SALITA: CRESTA DI PIANCAFORMIA + CIMA DEL GRIGNONE MT. 2.410
- ZONA: Lecchese e Lariano;
- TEMPISTICHE: 2,50 ore dopo aver sostato senza ‘grattare’; diciamo in 3 ore si fa;
- NEVE: oggi poca, ma ben messa. In queste condizioni quasi tutto è permesso e la cresta si percorre comodamente.
- DIFFICOLTA’: considerato il punto precedente, occorre far ballare l’occhio, per non finire in qualche canale o addirittura in fondo al lago se si beccano i buchi sbagliati.
Vodafone!….benvenuto in Svizzera. Oggi è cominciata così la giornata e la salita della Cresta. Abbiamo subito pensato male, ma spesso succede di essere nel Lecchese e di sentirsi in Svizzera o di sentirselo dire. Forse è in corso l’annessione senza che lo si sappia, forse siamo già un Cantone svizzero (e potrebbe apparire anche come una soluzione!). Comunque sia adesso non aspettiamo altro che la neve polverosa: siam sicuri che tra una quindicina di giorni avremo un messaggio simile: “Benvenuti in Canada!”
Oggi ritrovo con triplete: da Verano a Lecco per finire a Esino/Cainallo, dove il gratta e sosta c’è, ma non si vede. Pieno di cartelli, pieno di divieti con i sottotitoli, ma povero di siti dove poterli acquistare: l’unico che sembra essere quello giusto non è attivo o, meglio, diventa attivo molto dopo che gli umani là diretti passano. La morale? Entriamo nel parcheggio alto dove tutti confabulano chiedendosi dove e come si acquista il gratta e sosta, manco fosse un biglietto della Lotteria con estrazione e dove la conclusione è una sola: amen al biglietto e godiamoci la giornata.
Siamo ancora un po’ tutti inkriccati dalle Feste e, visto che la Befana è in arrivo e se le porterà via tutte, tiriamo via la scopa dal posto scomodo in cui si trova e ci diamo da fare per iniziare la gita. Alziamo un po’ la cresta!
C’è parecchia gente con la nostra stessa idea, ma c’è poca neve; la prima vera e propria la troviamo all’attacco della Cresta di Piancaformia, dove calziamo i ramponi. La giornata è calda e lo si percepisce chiaramente: a Verano avevamo 1° che è raddoppiato a Lecco per salire sino ai 6° del Cainallo. Un’inversione termica che in questi giorni di vacanze Natalizie è spesso una costante.
Iniziamo la cresta e ne percepiamo subito le condizioni ottime: oggi è praticamente “ai cinque cereali” e quindi la mangiamo integrale; c’è poca neve rispetto al solito, ma in compenso quasi tutto è permesso e riusciamo a fare un po’ tutto quello che immaginiamo. La percorriamo sul filo che separa il freddo del lato Bogani dal caldo del lato Bietti, su quel filo che oggi separa il sole dall’ombra in maniera più netta del solito, forse perché il sole è basso (come la petara dei giorni dello sloj) o forse solo perché percepiamo questo binomio per tutta la giornata!
Ogni tanto scattiamo qualche ‘someansa’, ma la costante rimane la sinuosità della cresta che ci deposita presto sulla cima del Grignone, dove si è alzato un venticello che poi diventerà fastidioso poco prima della discesa. Skoglionati e/o scaglionati ci facciamo fotografare sulla cima in fianco alla croce e, poco dopo, entriamo a mangiar qualcosa.
Dopo la pasta, il vinello ed il caffè decidiamo per il rientro per la Via della Ganda, tra foto e spettacoli multicolor, ma anche ascoltando Inox che ci ragguaglia sui tecnicismi di attacchi e sci di nuova generazione: son due anni che si prepara all’evento e noi con lui, però ci ha già fatto andare-a-male due pandori ed una teglia di lasagne…speriamo che questa sia la volta giusta. Alla Bogani incontriamo anche Flavio con il suo gruppo, sempre in giro e sempre contento!
Alle 15.30 siamo in auto e cerchiamo di tornare; dico cerchiamo perché dopo la discesa a Varenna vengo fermato ben due volte dai carabinieri sul lungo lago. La prima per un normale controllo…….mentre a lato mi passano tre macchine piene di gioielli rubati, la seconda probabilmente per vedere se la prima era vera. In realtà la seconda viene scansata in due secondi. Il controllo ci sta, ma è chiaro che così facendo uno si chiede come viene gestita ‘la cosa pubblica’! per senso, costi e criteri.
Adesso l’importante è non farsi beccare dalla Befana.
Partecipanti: Paola, Lucia, Inox, Pier, Gonza, Silvan, Ongiul e Patajean
by Patajean