Le Dolomiti, una roba che non riesci a descrivere come
vorresti….e lo dice uno che adora il Bianco! Le Dolomiti, basta guardarle bene
per capire dove ficcarsi e per trovare quel selvaggiume che ti strabilia e ti
rende contento per almeno due giorni (in questi giorni stiamo cercando
itinerari per renderci contanti con almeno un mese di scorta!); le Dolomiti, il
regno del bla-bla-bla inutile, di un mare di kazzate che escono dalle bocche di
coloro che calpestano ogni angolo di questi monti pallidi, che forse pallidi lo
sono diventati proprio per le innumerevoli e mastodontiche minchiate che volano
nell’aere; le Dolomiti, quando ti giri scorgi almeno un Brianzolo che conosci.
E allora tutto ridiventa estremamente famigliare e sembra di andare a fare un
giro dalle nostre parti dove c’è calcare.
In compenso e come detto, ti senti più spesso a casa di
quanto non sembri, visto che in giro c’è sempre qualcuno e con lui vai in giro
a perlustrare rifugi, sentieri e pareti; un po’ di cose selvagge ed
irripetibili……e tutte quelle fatte in questi anni sono state un vero e proprio
regalo, come si discuteva in questi giorni proprio in questi posti.
Hooolllllaaààààà……siamo già qua?!?!
Un po’ di alpinismo giovanile…
La seggiovia della ripartenza sperata…..
La fionda della suocera: a sx c’è un muro in cui si spetascia e non se ne parla più!
Val di Fassa, primo ed indimenticabile amore
Al Sassolungo i nostri ultimi commenti e sogni, rimasto troppo a lungo lì:
Adess l’è finida e convien metter su le scarpe giuste per tornare ‘in Italia’.
by Patajean