Difficile salire sul Cho-Oyu della Brianza senza neve; di solito lo troviamo bianco con la croce ormai caratteristica, invece dopo una newicata di oltre 50 cm e l’aspettativa di ritrovarcelo “come al solito”, siamo saliti praticamente su prati quasi estivi, con tempo penoso e un gran saluto alla visibilità.
Nel 2013 c’è stato il pulcino pio e la sua canzone, ma quel pio era minuscolo….in tutti i sensi; questo 2013 è stato anche quello dei festeggiamenti del centenario del Papa alpinista Pio XI, il Papa nato a Desio e che ha salito parecchie montagne, una fra le tante, il Grignone.
Proprio sul Grignone è stata studiata per il 20 ottobre una manifestazione che purtroppo è stata disattesa praticamente a causa della meteo; dalla S. Messa alla statua, dall’elicottero alla cima, tutto è cambiato o tutto ha dovuto subire dei cambiamenti. Era previsto persin l’atterraggio dell’elicottero, ma occorreva sgombrare la piazzola da circa mezzo metro di neve…….che però si è sgombrata da sola.
Dopo aver stabilito che al Cainallo, anziché sulla cima, si sarebbero svolte le cerimonie ufficiali, qualcuno in vetta doveva andarci e fare 1.700 mt di dislivello può essere l’occasione di allenarsi o semplicemente raccontarsela sotto il bosco multicolor……anche se bisogna averne di cose da dire!!!
Ci ritroviamo alla Tapparella, dove incontriamo anche altri del Gruppo che per questa domenica hanno in programma la salita a Madonna della Neve (ci sono Lucio, Silvana, Andrea, Simona, Annalisa, Ennio, ed altri ancora).
Partiamo pensando di prendere subito mille gocce d’acqua, ma le nuvole tengono! E tengono sino a quando arriviamo ai Comolli, dove le gnocche pullulano e non vedono l’ora di accalappiare i nostri amici “ancora sugli scaffali”!
Dalle facce che hanno nella foto, è palese l’interesse mostrato e la netta sensazione della loro disponibilità…… Da lì la nebbia ci avvolge e qualche gocciolina grassa ci assale, fino alla cresta sommitale, dove soffia vento, freddo e fastidi e dove anche le gnocche si dileguano. Non si vede praticamente una beata favazza.
Il rifugio è fatto apposta per permetterci il rifocillamento, con un piatto di zuppa o di pasta, ma non mancano le foto per i “desiani”, nati o cresciuti a Desio e nella locale sezione del Cai.
Accendiamo il pad e verifichiamo le condizioni della meteo, non si capisce bene….allora usciamo e gridiamo a Eolo, che ci suggerisce di attendere un po’ e scendere tra le 14.00 e le 16.00
Il cielo non tradisce mai ed infatti scendiamo bellamente anche se non mancano ancora nebbia e umidità: praticamente una giornata schifosa al punto giusto!!!
Al Pialeral c’è ancora tempo di un caffè in compagnia e di parecchie ciance, poi però bisogna mollare il colpo e scendere.
E’ stata una domenica uggiosa, orrida da un punto di vista meteorologico, ma non sono mancati i momenti magici che solo l’andar per monti ci garantisce.
Partecipanti: Anna, Angeletta, Ongiul, Ale, Pier, Antonio, Paolinux, Alessandro B. e Patajean
Qui sotto una foto simbolika di Aldo, Giowanni e Giakomo, che non sono mai mancati alle gite 2013.
Per la prossima volta desideriamo il sole e il Grignone lo vogliamo così! Buona notte.
Saludi à tüch
PJ