Rif. Saoseo: mt. 1.985 in Val di Campo (Svizzera)
Lago Saoseo: mt. 2.071 a poca distanza dal rifugio
Weekend meraviglioso in Val di Campo a fare un po’ di “alpinismo giovanile”, con bimbi e bambi a farla da padrone; a pensarci bene alla fine eravamo un po’ confusi, perché sembrava di essere usciti improvvisamente al mare, visto che guardando l‘acqua del lago si faceva fatica a capire se eravamo in Svizzera o in Costa Smeralda! Dopo la rinuncia di giugno causa meteo e dopo aver sputato sangue e bile a lungo, finalmente incorniciamo una due giorni veramente bella e mettiamo qualcosa di diverso al centro: portare i bimbi insieme ai bambi in un posto in cui non ci sia casino e la natura possa essere l’elemento principe, una via di mezzo tra la Rocchetta e l’Uliveto, che ritemprano anima, mente e corpo…..fermandoci qui! Metterci poi anche la notte in rifugio per loro e non solo per loro, è una favola spettacolare.
Sabato caldo con partenza “umana” fissata di prima mattina, caos relativamente calmo in Valtellina, dove la nuova strada ci permette di guadagnare quei minuti preziosi che perderemo subito dopo a Morbegno e sosta a Tirano, dove sembra di essere in Piazza San Marco, coi turisti impazziti che seguono le bandierine delle guide: merikani e giapponesi in prima linea ed anche qualche maranza a testimoniare il suolo italiko. Cafferino italiano e poi salita a Sfazù, dove parcheggiamo per iniziare la lunga salita. Durante la salita se ne inventano di ogni, pur di guadagnare minuti preziosi, diciamo che lo stratagemma di individuare, numerandoli, i bolli bianco-rossi, resta ancora la tennika migliore……in alcuni punti l’allungo che i nanetti riescono ad incutere ai loro arti è esattamente proporzionale alla gioia dei bambi nel vedere la distanza dalla meta finale ridotta.
Verso le 13.00 siamo al Rifugio Saoseo, dove prendiamo possesso della mansarda e dove pranziamo prima di portarci in un luogo incantato: il Lago Saoseo, coi suoi colori vivaci.
Ci perdiamo via un click dopo l’altro, con gran gioia di un altro visitors intento anche lui, ma in maniera molto più professionale, a far foto con il treppiedi. Inviperito per il kasino che facciamo, si sposta più volte alla ricerca di non si sa cosa.
Cena all’italiana, visto che il rifugista ormai ci conosce bene e poi i soliti bla-bla-bla tutto chiacchiere & distintivo!
Alle 22.00 è chiaro (anzi non lo è più!) che si deve dormire. La luna ci regala scampoli di sereno in una notte stellata. Non russa quasi nessuno o, per lo meno, nessuno russa in modo da impedire bei sogni agli altri (registrato tutto e da portare presto a testimonianza che le notti tutt’altro che insonni esistono!). Poi nanna sino alle 7.15 quando scendiamo dalle brande per una lauta colazione
Due passi all’Alpe Camp e poi di nuovo verso i Laghi Viola, Scispadus e Saoseo (ndr, il Bla-Bla-Bla femminile in questo caso raggiunge decibel percepibili in tutta la valle, anche se fortunatamente tutto ha fine al loro ritorno).
Ritorniamo felici e mai contenti alle auto verso le 15.30 per un salto a Livigno a riempire il serbatoio; poi Passo del Bernina, leggera codina dopo il Barro (il Mistero di Costamasnaga è ormai un vero Mistero della Fede!) e finalmente a casa.
Inizia una nuova settimana: Du Ball !!!! però forse inizia meglio……..
Partecipanti: Greta, Chiara, Luca, Tommy, Marco, Enrico, Chiara, Anna, Alessandra, Andrea, Gioele, Zoe, Bryan, Stefano, Mara, Fabio, Moira, Marco, Silvia, Daniele, Marcy, Paolo, Egidio, Paola, Fausto, Fabiana, Faustino, Angela, Angeletta e Patajean.
La prox la facciamo di un giorno. Saludi…
Patajean