La discussione di questi giorni e di quelli appena trascorsi è legata in maniera quasi ombelikale al titolo: il fatto che finalmente si sia riusciti a trascorrere una domenica di manovre in montagna può essere visto come un “regalo dall’Alto” oppure un avvertimento per pene da espiare nel caso non ci si comportasse come da manuale, del tipo: “Vi do un po’di sole, ma ci metto dieci nano-secondi per far tornare il Monsone”!!!
In più c’è l’aspetto “tenniko” legato a questo periodo piuttosto umido: hanno “kagato giù” poco fa, come notizia Ansa, che tutto sto po’ po’ di disastro intestinal-metereologo, è dovuto sostanzialmente all’incontro tra un bicchiere di acqua rokketta, il bifidussss, un bicchiere di latte e una badilata di kiwi. Una specie di bomba atomica prodotta dalle terga di qualcuno che, per cure prescritte in modo sbagliato e andando incontro all’Anticiclone delle Scorre, praticamente produce (ed ha prodotto nei giorni/settimane scorse) un insostenibile il-leggerezza dell’essere posizionato su suolo italico.
Da notare che nel corso dei Corsi svoltisi sinora, il contorsionismo da calendario ed il posticipo di uscite si sono sovrapposti in maniera devastante, con il Corso AL che è stato uno dei più lunghi della storia dell’umanità, il Corso SA2 di scialpinismo che finirà solo quando finirà di nevicare, ed infine il Corso A1 che probabilmente durerà un triennio!!!
Detto questo, è impossibile non notare la “mano divina”, con segni alquanto evidenti e inequivocabili:
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Prima uscita vicino all’Eremo di San Salvatore;
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Nutrita presenza fra gli allievi di Apostoli (uno su tutti: Paolo);
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Presenza esaustiva degli Evangelisti (Luca, Marco, Matteo e Giovanni); …..il direttore Paolinux sta già sguinzagliando i dobermann per capire cosa scriveranno dopo il corso e quali giudizi rimarranno di questo 2013.….
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Ripresa degli esercizi spirituali “verso l’alto” con manovre di corda (due su tutti: risalita e progressione della cordata).
Partiamo da casa con un cielo terso che fa venir voglia di fare tutto quello che è stato fatto; alcuni di noi pretendono di partire prima per piazzare il materiale, ma poi arrivano ultimi per via di un caffè che tutto sommato ci vuole anche!
Arriviamo al Canova sopra Erba e portiamo le terga sin al piazzale dell’Eremo, dove improvvisamente vediamo un gran movimento di macchine in uscita, altro segnale che troppi santi in zona non riescono a starci. E comunque non è sempre e solo il corpo ad andare in compensazione.
Sono le 10.00 quando viene letta la prima (e unica) lettera dei Tessalonicesi del Seveso:
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“Andate e sparpagliatevi sulle pareti”;
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“Vi farò pescatori…..in quota”
I prediletti vengono quindi disseminati a Gruppi nelle varie postazioni, alcune delle quali dimenticate da Dio e dagli uomini (una su tutte, anzi l’unica per eccellenza: la Risalita della Corda Doppia ed la predisposizione della corda fissa); posizionati in kulandia, al freddo e al gelo e con un’estrema difficoltà nel confezionare gli insegnamenti basici, i sacrificati hanno tuttavia superato la fase iniziale fino al sopraggiungere dell’atteso solleone!
Come ben evidenziato dalle foto, c’è gente ovunque tranne lì…..
Passano le ore e le manovre si susseguono, i gruppi girano ed i mmaroni anche, si arriva ad un punto in cui anche lo scroto telefona per chiedere a che punto potrà ritenere conclusa la grattata sul ciotolato….ma la fine è ancora lontana; nell’aria si sente solo intonata la canzone del Famm-Fumm-Frecch & Fastidi.
E pensare che un mese fa abbondante, stesso posto, stesse ore, tutto il corpo istruttori awewa svolto un aggiornamento in manica-di-camicia, con sole a picco ed abbronzatura indelebile evidenziata dal segno delle mutande! Bei tempi….
Oggi eravamo come i Koreani all’attacco di un 8000 metri; bardati persin con il piumino….al 26 di maggio!
Il tempo di tragugiare un panino e si ricomincia, questa volta con l’arrampicata, che si svolge in un clima di rumori assurdi: chi mangia ruminando, chi rumoreggia coi petoni, chi si toglie le zecche di dosso, fra cabine del telefono che suonano e aerei che hanno la marmitta rotta…….insomma un Gran Casino.
Ma noi, dritti per l’obiettivo e ligi agli orari.
Tuttavia, anche la seconda parte del Corso (è stata talmente zippata che giovedì mattina uscirà in edicola il DVD, con il regalo la copertina del secondo volume, che non si sa se ci sarà….!!) si svolge in maniera impeccabile e con il dovere che stravince nei confronti del piacere.
Vengono affrontate tutte le proble”natiche” tipiche di un’arrampicata e tutti rispondono in maniera soddisfacente a questo primo esame all’aperto.
Il tutto si esaurisce verso le 18.00 quando, dopo una foto di gruppo ed una badge-ata finale per il calcolo degli straordinari, rientriamo verso le auto e verso casa, finalmente….!
(NDR: durante la foto a qualcuno scappava….quindi non si ritroverà nello scatto……ed è scappata a parecchi!; sarà per la prossima, c’è spazio per tutti!).
A presto e…..senza Passione non c’è Vita!
Partecipanti: molti, veramente tanti, forse anche troppi; cmq un nutrito gruppo di istruttori ed una moltitudine di Brutti Kuli, i cui nomi non li conosco ancora alla perfezione. Ci saranno modi e tempo per citarli nel futuro prossimo venturo.
Per adesso i titoli di coda……..Ciao à tuch,
Patajean