Trovarsi al mare è come essere inserito in un libro di insiemistica: arrivi solo e sei subito circondato; pensi di rilassarti e invece sono subito lì a triturarti con giochi, coinvolgimenti ect; pensi di non dare confidenza a nessuno (“Quest’anno me ne sto tranquillo!”)…..e dopo dieci minuti ti hanno già invitato a casa loro per il weekend dell’Immacolata! Cerchi di sederti in un posto “isolato” del bagno dell’Hotel (non del cesso néh, del bagno quello con ombrelloni e lettini!!!), ma in realtà ti stai sdraiando sulle chiappe di una famiglia che ti ha appena soffiato il posto.
Però il mare è anche un filtro in cui se osservi, ne noti di tutti i colori; quest’anno poi è quasi irresistibile…..ho cercato anch’io di tenere duro, ma queste righe dimostrano che non ce l’ho fatta; sei in hotel e ne vedi delle belle, sei a tavola e non puoi non notare qualcosa anche lì; sei in spiaggia e ti nascono gli spunti.
Ad un tratto ho visto che alcuni prendevano appunti e allora non ho resistito nemmeno io: una specie di Novella 2000!
Quest’anno abbiamo visto alcuni elementoni che hanno attirato l’attenzione di molti di noi e quindi….giù di penna:
• c’è il tuder Spielberg (tetesko di Cermania): ha la morosa, ma non ha mai spiccicato parola durante i 6 giorni di permanenza. Mai un tuffo in mare o forse un paio giusto per cavalcare le onde immaginando una scena appena letta. Sempre sdraiato a leggere un libro, ne avrà divorato almeno uno al giorno e guai a dirgli qualcosa; praticamente è in spiaggia circondato da quattro mura piene di libri, una biblioteca con le ruote. Talmente intento a leggere che un giorno una signora, rea di aver chiesto qualcosa, è stata sotterrata fino al collo e circondata da cinque manciate di formiche rosse!!! Gli occhi della morosa erano più pieni di lacrime di quanta acqua esiste in Adriatico. Per dormire si è fatto portare un’ edicola in albergo e l’ha ficcata in una camera. Paga il supplemento e va a mangiare sempre tra un capitolo e l’altro;
• Ci sono i Tre Moschettieri: tre arzilli vecchietti, senza mogli (ma non perché non ci sono più….semplicemente perché le lasciano parcheggiate a casa nel Veneto!), che ne raccontano una peggio dell’altra; si va dalla guerra all’attualità, sono informati e si vede, sono anche un po’ bastardelli e alle 22.30 vanno a vedere le Majorette swedesi! Talvolta è proprio un piacere ascoltarli. Gazzetta, bianchino spritz e majorette la ricetta per l’estate. Le Veline ormai fanno la muffa nelle idee…..e i tamarri sono antiquati, meglio la saggezza popolare!
• Ci sono i coniugi Schumacher: praticamente quelli del film “Dirty Dancing”….solo che questi non hanno rubato nulla! Molto colti e molto accattivanti nel momento in cui li ascolti. Professore lui, ricco di idee e suggerimenti. Sempre perfetti nell’abbigliamento e mai sbavature nel portamento: sempre sorridenti e pronti a scambiare qualche parola. Un esempio di educazione e di vita sociale. Sicuramente a loro il premio spiaggia-2011 per l’eleganza e lo stile della loro vita! Un esempio positivo.
• C’è poi la Principessa: quella dello sbavo. Sul pisello non dico nulla, ma ci sarebbe forse da aprire un armadio! Altro che lavori forzati…..un po’ di miniera e magari anche un po’ di raccolta di lumache, così si renderebbe conto che le strisce leccate spesso fanno anche un po’ schifio! Sembra che tutto le è dovuto sia a tavola, che in spiaggia, che altrove. Quando parla con la Direzione è tutta moine, un sonoro che irrita e chissà poi che bisogno c’è di fare tutte quelle scene. Forse ha pensato di essere chissà dove, ma allora perché scegliere questo hotel?
• C’è la Cucinotta, un’altra che sembra esistere solo lei in tutto il bagno; obiettivo principe è quello di attirare tutta la spiaggia su alcuni particolari;
• Ci sono le due marellotte, in cerca del principe azzurro, che forse è meglio trovare in fretta perché più vai avanti e più la scelta scarseggia, il meglio lo tirano via dagli scaffali, rimane l’usato e poi le maglie del setaccio si stringono sempre più, lasciando sempre meno spazio alla tolleranza!!!! Su de dòsssss…
• Dulcis in fundo lui, il Re di Jesolo 2011: unico e vero idolo dell’Hotel, insuperabile tuttologo e figura ideale dello “stracciabigoli”, capace di farti venire il prurito nei posti impensabili! Un trituratore d’altri tempi, uno da mandare alla Corrida, uno talmente pesante che un bilico pieno di piombo gli fa il solletico! Seduto a tavola, ma capace di parlare continuamente……….con spiegazioni assolutamente fuori dal comune e capace di mangiare nello stesso tempo! un mito da stimare. Con moglie e figlia di circa tre anni e mezzo e sempre capace di tirar fuori qualche concetto, in realtà sono kazzate immense e senza senso, facendone intorno filosofia, storia e anche fantascienza. Di una pesantezza che in confronto avere nelle mutande il Sasso Remenno è meno fastidioso per i mmaroni e per tutto il resto! Un giorno ha spiegato alla figlia (ricordo: di meno di quattro anni!) che cosa ha fatto Garibaldi, le sue gesta, come è stato ferito; un altro le ha dato la spiegazione della parola “weekend”, articolando il discorso e partendo dai concetti in inglese sino ad arrivare all’italiano ed alla sua traduzione, con paragoni degni di una revolverata in fronte; un altro ancora le ha spiegato la guerra di secessione degli Stati Uniti (ma ci rendiamo conto!). Poi ancora lezioni sullo Shuttle e non vi dico le spieghe sui contenuti del menù quotidiano. Robe da commettere omicidi sui neuroni del suo cervello, per evitare che i danni siano troppo gravi. La figlia non gli ha mai risposto, la moglie è in attesa del secondo figlio (che tuttavia ho visto più volte scalciare convinto di potersi cercare la paternità altrove!). Ho visto provati anche i camerieri del suo tavolo, che un paio di volte hanno anche inciampato! Quelli del tavolo vicino hanno fatto tutta la settimana a MOB ossia “a Malox, Ochi e Bicarbonato”. Il mangiare del mio piatto, di fronte a cotanta scemenza, ha più volte chiesto di essere degustato altrove, di essere rimesso ancor prima di essere assaggiato e quasi digerito!
Insomma è stata una settimana rilassante e ricca di piccole cose che hanno allietato il tempo trascorso nel trastullo, ma anche un periodo nel quale osservare e non poterne fare a meno, per cause di forza maggiore!
Adesso devo chiudere perché ho visto uno qui vicino che ha scritto il mio nome e quindi sono curioso di verificare cosa hanno scritto su noi tre!
Alla prossima e buon mare! Ogni tanto ci vuole.
PJ