SIAMO SICURI !?!?!?

PIANI DI BOBBIO – 17 GENNAIO 2010.
Domenica 17 gennaio ore 19.30 Rai 3 TG Regionale: “Più impari e più sei sicuro!” la sintesi più estrema, donata ai microfoni a proposito della bella giornata trascorsa a Bobbio. Per un aggiornamento importante sul tema neve & valanghe. Abbiamo complessivamente fatto 900 metri di dislivello in nove minuti e mezzo…………un record, ma in bidon-via!
Un’occasione per rinfrescare le manovre più importanti, un momento topico che viene compreso spesso in una misura inferiore al dovuto e che serve per catturare i trucchi del mestiere, quelli che non trovi sui libri di lettura, un carpe diem per portare a casa cose nuove.
Alla fine è stata una giornata con una miscela esplosiva, una specie di molotov lanciata da ognuno ed alla quale ciascuno di noi ha appeso le sue speranze; alla fine il botto ha lasciato tutti impressionati; in estrema sintesi il messaggio chiave che deve anche far riflettere è il seguente:
“La mia bravura nella gestione della manovra di autosoccorso…..serve a te!!” (Silvan, v. 345, pag. 60, c.1 lett. a)
Neanche Ungaretti, che ha fatto la seconda ripetizione invernale del canalone Comera al Resegone insieme a Manzoni durante una grande bigiata in 2° elementare, avrebbe saputo cogliere meglio il senso ed il succo.
Lo scialpinismo è forse l’attività più completa e più complicata, non tanto a livello di difficoltà tecnica, ma nel complesso, per le valutazioni che comporta o che ti porta a dover considerare.
Non puoi permetterti di mettere due uova al tegamino senza tener d’occhio il padellino!!!! Un chicco di sale in più o in meno, fanno la loro porca figura.
In questi giorni stiamo cercando anche di riassumere per iscritto quanto vissuto in circa sei ore di didattica applicata, seguendo forse quel detto indiano: “se riesci a tradurre in parole tutto quanto hai visto (e sentito!)……ti appartiene!”
E’ un po’ una speranza, quella di robotizzare manovre per farsi trovare puntuali ad un appuntamento a cui nessuno vuole andare!!! Meglio parlarne quindi…….
La nostra speranza è che il tecnicismo abiti in noi, non tanto per il gusto in sé, ma per essere sempre vigili.
Il Randonné rispetto all’alpinismo è un completamento perché permette di allungare l’estasi ed il godimento; quando sei in cima comincia una nuova fase orgasmica ed i tempi si dilatano, perché hai una discesa davanti e quindi non è ancora finita; anzi potrebbe rivelarsi la parte più bella.
Con noi anche Egidio….il Fred Astaire della Valsassina, l’uomo che sussurrava agli scarponi; il tip-tap sulla neve con le pedule di Zeno Colò non conosce fine.
L’Egidio è l’uomo che non riesce a tenere per sé il suo materiale: dieci anni fa i suoi rinvii (quelli costruiti dalla nonna!) sono volati sulle piante di Introbio, ieri i suoi scarponi hanno rischiato di finire nel cestino, oggi gli sci (modello Klammer) per poco non finivano per essere piegati.
Ore 8.40 ……ci dicono che siamo destinati al Campo 1………e noi giù di sberle per capire che “siamo ancora in noi”, nessuno ha avuto il classico embolo e tanto meno ci troviamo alla base di 8.000 metri!
C’è un sacco di gente, circa duecento persone della “nostra stessa specie”, che non vede l’ora di mettersi al lavoro. L’ossigeno a Bobbio c’è, ma la scarpinata per fare si e no 150 metri si fa sentire, soprattutto a chi le pelli non le ha messe (…e quindi gliele volevano togliere dal corpo!!).
Cominciamo subito con l’autosoccorso e quindi a setacciare nonché bonificare una valanga.
I test non sono mai stupidi e la confidenza serve quasi sempre, quindi capire cosa tocchi nel caso di un “sondaggio in linea” non è così male; se poi trovi subito la sagoma nascosta è ancora meglio. La ricerca per linee di campo non è un esercizio di sniffamento sul prato nuovo di San Siro, ma una metodologia precisa per la ricerca in valanga; il metodo Recco non riguarda come preparare meglio la focaccia, ma piuttosto come farsi un boccone …..della “perdita di tempo”.
Non mancano le gesta di coloro che pilotano elicotteri, con le unità cinofile al seguito; insomma tutto molto bello nel momento in cui è solo pura dimostrazione.
D’altro canto potreste incappare nel “fischio Fitre”, ed in questo caso valutate bene l’intervallo tra un suono e l’altro; non sarà né un analogico né un digitale, ma sarà quel remo-lazzo dell’Orsenigo!
Certo che riuscire ad aggiungere delle pistolate ad una cosa seria non è un facile esercizio, ma basta pensare per un istante alla gente che viene con te per fugare ogni dubbio.
Potremmo dire che intorno alle 16.00…….il “Dodo è trotto” oppure che il “Duido è il futuro della ricerca per i trasmettitori”, oppure ancora che vale la pena spaccarsi qualche osso per farsi inserire qualche ferro, ….tanto poi il Recco ti trova in qualche secondo!
Per finire scendiamo sazi di informazioni verso il mitico ed unico potente mezzo……le Renzo’s Airlines, un mix tra l’AndreaDoria e la Saratoga, parcheggiato in pole position; qualche considerazione finale prima di chiudere il capitolo:
• Quando vi cambiate gli scarponi, posizione supina con deretano ortogonale al sorgere del sole;
• Se andate in bagno attenzione alle forti emozioni ed all’impatto visivo; spesso può essere un trauma;
• …..se potete non saltare certe giornate, venite anche voi!
Al prossimo aggiornamento, che dovrebbe essere a breve e riguardare il GPS ed il suo uso.
A presto e ….enjoy yourself!
PJ

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