UNA BELLA RIUNIONE A…..CAMELOT!!

Volete rilassarvi in una serata fresca e finalmente degna dell’estate? Basta andare a …. Camelot e sedersi alla tavola rotonda (attenzione però ad usare bene le sedie e soprattutto a rimetterle a posto prima di andare a casa!!!)

Aspettate fino a quando arriva anche Re Artù….., ma se non dovesse arrivare e/o dovesse debordare rispetto ad un tempo sufficientemente canonico, non prendetevela. Voi continuate a credere a Camelot e tenete la spada a portata di mano: non fa mai male e vi potete difendere meglio!

Dov’è Camelot?!? Ma come…….è dove c’è il tavolo rotondo, non mi ricordo più se in ebano antico oppure in wenghé (si scrive così???, che ignorante!), ma sicuramente è un tavolo dove tutti sono seduti senza alcuna distinzione.

Deposte le spade e nell’attesa che il Re arrivi, controlliamo che il colore delle sedie sia quello giusto o che siano tutte dello stesso colore. Con noi ci sono anche esponenti del genere femminile, quel genere supposto di ordine superiore, un gradino avanti rispetto al misero mondo mascolino.

Insomma non c’è il Re, ma ci sono le regine, i fanti……speriamo che le “sprelle” e il due di picche non si facciano riconoscere subito.

Decidiamo che per la par condicio nessuno giocherà la “peppa”, ma ognuno nell’attesa potrà decidere di parlare di un argomento a piacere.

E’ un attimo: si comincia a discutere di gatti e di infarti che in maniera preoccupante potrebbero assalirli; per esempio sembra che basti un cocker (….di nome Renato!) per far venire un koccolone a certi micioni che all’apparenza non sembrerebbero così debolucci! Oppure altri hanno raccontato di episodi tragici in cui qualcuno (persino andato a Forum!) si è visto morsicare i mmaroni da un cane mentre guidava, a seguito di una brusca frenata dovuta ad una improvvisa telefonata sopraggiunta tra capo e collo; fra l’altro questo tizio risiedeva in macchina con dietro la ….suocera!!!

Il bello della Tavola Rotonda? Che ognuno può intavolare il discorso che vuole, condirlo con una kazzata, avvalorarlo fino in fondo con prove testimoniali.

Il tavolo in questione è sito molto vicino ad un camino……..di Camelot! E questo camino ha una storia talmente recente, ma talmente vecchia ormai, che anche le mattonelle (tutte tinte di tutto!!) la saprebbero raccontare.

Si narra di una leggenda nella quale il primo Gran Visir di Camelot (certo Gabriele I°….) abbia perso notti intere ad immaginare dove racchiudere il tesoro di una vita!, ma poi…..preso da un raptus improvviso (dovuto sembra alla frequentazione delle Prealpi Lombarde e non solo!), abbia spifferato tale segreto e la mappa del tesoro a tutti quelli che mostravano interesse e/o che fermavano le loro terga all’interno della struttura contenente il camino in questine!!!

Abbiamo capito adesso dov’è Camelot???

Dicevamo delle mattonelle; e pensare che un’altra leggenda, più recente della precedente, narra che le stesse abbiano più volte cercato di cambiare posizione per vedere se chi raccontava la prima leggenda, correttamente ne individuava il posizionamento!

Incredibile le dicerie, incredibile che la storia possa mischiarsi alla leggenda….incredibile che qualcuno possa ancora credere all’esistenza di un…..Gabriele I° !!!!!!

Eppure…..eppur si muove.

Camelot è un posto strano: dove la gente porta su e giù un sacco di cose da un locale all’altro, dove dopo qualche giorno dall’inaugurazione, c’è già gente che ha preparato le catapulte dai balconi adiacenti – delle case – pronte con la pece fumante (per non scendere troppo in dettagli di tipo “inquinante”!) perché il baccano è già superiore al consentito. Tristezzzzza!

E’ un posto in cui ci devi andare presto, perché se solo ti fermi a dare da mangiare al cavallo o a fare i complimenti alla “castellana” di turno, sei ciulato….il cavallo lo parcheggi solo quando è ora di tornare.

E’ un posto dove, a priori, si incontrano o incrociano tra loro personaggi di tutte le razze, che non c’entrano una beata fava gli uni con gli altri: uno entra per farsi un giro in barca-vela e/o prendere istruzioni su come condurre la caravella in America e di colpo si ritrova proiettato sulle staffe della via Vinatzer al Catinaccio, senza sapere il perché!

E’ un posto dove persin le talpe nel sottosuolo si sono inkazzate a morte perché non possono più stare tranquille, perché ci sono persin quelli sottoterra che cantano e disturbano il loro quieto dormire. Canzoni melodiche, ma che prima o poi hanno quel potere incredibile di intrarti fin nei mmaroni! E’ come la classica goccia della stalattite.

E’ un posto dove la densità di popolazione sta diventando peggio di quella di un rione di Shangai in Cina e, per di più, non solo in un giorno alla settimana!!!

Siamo sicuri che i guardiani di Camelot vadano a casa a dormire la sera? Siamo sicuri che non facciano la guardia al tesoro??

E’ un posto bizzarro Camelot !!! ha già un po’ di quel Sex and the City che rende l’appeal del posto molto pregnante, ma ha anche quel non so che di una Hutte, in grado di captare ed emanare sogni e desideri di un gruppo mai domo e sempre pronto a nuove avventure.

Ad ognuno la sua spada quindi, …del cavallo chi-se-ne-frega, e state pronti perché il Re è sempre in agguato e potrebbe mettervi sull’attenti in men che non si dica.

Se avete in mano la Peppa non fatevi beccare, se avete in mano un tris di due…..fatevi un bel giretto in mezzo ai cassonetti dell’immondizia (che esistevano anche ai tempi di Camelot), se avete un full di assi o la donna di cuori, beh tiratela fuori. Per lo meno qualche moschettiere apprezzerà…..

….non prendete a botte la castellana e….enjoy with Camelot!!

Salutatemi il Re….(ma non ce ne sono quattro?!?!?!?!).

PJ

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