GRANDES JORASSES, Versante Sud m. 4206 – Punta Walker

11 e 12 Agosto  2009

….. sono a Courmayeur e, con il naso all’insù, guardo la nostra cima….

Sono con Anna, Cesare, Paolo, Roberto e Ismael.

Da Plampincieux  (m. 1598) ci incamminiamo verso il Rifugio Boccalatte m. 2804, dapprima un po’ di fresco nel bosco fino a che il sentiero innalzandosi lascia posto a prati, poi alla morena, fin sotto il rifugio, mi pare un nido d’aquila, il piccolo balcone si affaccia sulla valle e sul Ghiacciaio di Plampincieux.

I gestori, molto gentili, ci mettono subito a nostro agio.

Una cena assai abbondante ci lascia stupiti, sono giovani ma molto capaci.  E’ un ambiente severo e, sempre col naso all’insù, guardo fin dove è possibile l’itinerario di salita.  Oggi abbiamo salito 1200m., domani saranno 1400 m. e le difficoltà inizieranno subito.

La sveglia è alla 1.30, si partirà verso le 2.00 circa e con una corda fissa su roccette, poi la morena, fino al ghiacciaio, piuttosto ripido che porta fino alle rocce del Reposoir, le risaliamo con  difficoltà di  2° e 3° grado e che, con scarponi pesanti e ramponi, sono piuttosto faticose.  Arriviamo alla fine del Reposoir e sta sorgendo il sole, una breve sosta e si riparte in salita, per poi attraversare in leggera discesa il Canale Whymper, alla fine di questo canale si entra in un canalino roccioso fino ai Rochers Whymper, attraversando poi il ghiacciaio sospeso fino all’estremità orientale, si arriva così al pendio di neve che porta alle rocce della cresta sud della Punta Walker e, dopo l’ultimo pendio di neve, finalmente siamo in cima.

Sono le 10.00 e la giornata è stupenda….  anche la vista non è da meno : dal Monte Bianco al Gran Combin, al Gran Paradiso e a nord la fine dello Sperone Walker – Via Cassin – ed il tormentato Ghiacciaio del Leschaux.

Siamo restii nel lasciare la cima, ma la discesa non è da sottovalutare  e  così,  a malincuore,  cominciamo a scendere.

Le Rochers Whymper, le prime doppie che portano via parecchio tempo, per fortuna la giornata è sempre bellissima.  Riattraversiamo il Couloir Whymper, quindi arrivamo alle rocce del Reposoir, ancora qualche doppia e siamo sul ghiacciaio di Plampincieux, poi la morena che termina proprio sopra il Rifugio.  Una breve sosta e la lunga discesa fino a Plampincieux, ed ora il peso degli scarponi e dello zaino comincia a farsi sentire e, quando arriviamo alla prima fontana, benedico questa buonissima acqua, che rinfresca anima e corpo !

Questa salita è chiamata “normale”, ma di normale ha proprio poco…. È una salita in alta montagna, roccia, neve, ghiaccio, nonché la quota, sono tutti elementi da non sottovalutare, nonostante tutto ciò ripenso con piacere a questa giornata, anche grazie a Cesare, Paolo, Roberto, Ismael ed Anna.

A distanza di anni ho effettuato questa salita, a cui fino a qualche mese fa neppure pensavo….

Mi ha riportato indietro nel tempo, circa 30 anni fa, quando con Luigi e Paolo, dal Rifugio Torino eravamo saliti fino al Bivacco Canzio, poi a causa delle condizioni meteorologiche non favorevoli avevamo dovuto interrompere la nostra salita…. anche per questo la salita di oggi è ancora più importante per me.

 

Annarosa Guzzetti

Un commento

  1. Ciao Annarosa,
    non ci conosciamo … ma caspita che bravi che siete !!!!
    … l’avete fatta giusta in tempo .. non so se hai saputo che dalla scorsa settimana hanno fatto evacuare gli alpinisti e il rifugista del boccalatte. Si attende per questa settimana la caduta di 40.000mcubi del ghiacciaio pensile wymper!! .. questo caldo sta devastando la montagna!! che tristezza!!
    ciao
    Lauretta

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