“FARE A LEGNATE………con lo Sterzo!”

(18 dicembre ’08: giornata mondiale del volante)

Ci si può immaginare di tutto, soprattutto in questo periodo, ma “fare a legnate col proprio sterzo”, forse manca! E’ una disciplina nuova, nasce spontanea e quando meno te lo aspetti…..speriamo però non diventi anche disciplina Olimpica!

Difficile idealizzarla, se non nel momento in cui vi capita. Voi tranquillamente seggiolati sulla vostra auto, intenti ad andare per strade sicuramente inutili……ed improvvisamente qualcosa che entra in tackle in scivolata sulle caviglie dell’albero della distribuzione, finendo direttamente sullo sterzo della vostra macchina, che non ne vuol sapere di portarvi al lavoro.

Comincia un’odissea incredibile, fatta di parolacce e di colpi di mano atti a riportare la situazione ad un minimo di coerenza e ad una condotta rispettosa, della situazione e degli altri, che oltretutto vi vedono dalla loro vettura, intenti a lottare con voi stessi e con l’ignoto!

Una battaglia senza frontiere e senza esclusione di colpi bassi.

E’ come una forza della natura, improvvisamente sponsorizzata anche da altri misteriosi micro-elementi per lo più “esogeni”….

Voi vi sentite come i più classici dei Bigoli, incapaci di intendere, ma capaci di volere, voler cioè condurre voi stessi prima al lavoro e poi alla salvezza. Non sapete che pesci prendere, anche perché il retino lo avete dietro nel baule, e poi perché tutte e due le mani sono occupate.

Cercate di controllare tutta la plancia della macchina, ma non capite un tubo…..siete lanciati al massimo del consentito, ma non capite come potete fare a centrare nel modo migliore l’uscita giusta che si sta proiettando verso di voi, come la parole di una moglie inkazzata che inesorabilmente vi centrano in pieno.

Poi improvvisamente, come spesso accade, c’è quel nano-secondo in cui avete la visione, in cui capite qualcosa di importante che vi cambia la vita (e vi mette in sintonia persino col volante!).

E’una cosa banale!!!! Vi accorgete che fuori c’è il sole o che la giornata sta improvvisamente assurgendo a magnifica; è un’estasi che vi prende le budella e ve le spetascia una paio di volta nella pancia.

Il sole compare improvviso dopo circa un mese e mezzo di acqua e di neve a go-go, come non si vedeva da anni.

Il panorama fuori dal vetro non è disegnato, ma reale, fatto di colori vivi e di contrasti forti; improvvisamente vi passa anche il torcicollo delle ultime tre settimane (umide!), vi girate di novanta gradi a destra e a sinistra come se foste parenti di un contorsionista e cominciate a parlare da soli……

Si spazia dal Rosa al Resegone, con in mezzo Grignetta & Grignone; in realtà c’è molto di più e voi lo vedete.

L’atmosfera è talmente bella e colorata che voi la vorreste un po’ accarezzare ….e un po’ prendere a sberle! Perché in fondo questo è anche un brutto scherzo e voi ne state pagando anche le conseguenze in termini di “vita utile”.

Forse consci, ma sicuramente molto provati siete voi stessi a pronunciare parole senza senso che anagrammate si traducono in un comando per il volante del tipo: “se giri per andare dove dobbiamo andare, giuro che rottamo tutto anche se ho finito ieri il tagliando!!”

Quindi alla fine quel poveraccio dello sterzo non ha fatto nulla di male; è come tirarsi una mazzata sui mmaroni e poi gridare “ahia”. E’ scontato….

Lui è inerme ed innocuo, segue comandi precisi e stupidi; è rotondo e basta un nulla per azionarlo.

Comunque, vi mancano quei cento e passa metri in cui l’emisfero giusto del vostro cervello (piccolo), deve decidere la cosa giusta….ed infatti la decide!!!! Peccato che come al solito si fa il contrario e……quindi siete di fatto proiettati su quella maledetta strada che non vi porterà né al Rosa né al Resegone.

Ci sarà invece un Re-Segone che vi romperà le uova nel paniere per la giornata (magari più di uno!) e magari con uffici che aiutano il proliferare di ulcere e/o colpi alle budella!

E’ un mondo difficile, un mondo di sacrifici.

Comunque meno male che il pilota automatico non c’è ancora, perché quella bastarda della vostra auto potrebbe tranquillamente mettervela in quel posto e partire dal parcheggio per lidi migliori, magari quelli che voi amate e volete come il grana grattugiato sulla pasta nella porzione giusta!

E lo farebbe naturalmente senza di voi.

Quindi possiamo dire che siete anche fortunati.

Poi c’è ancora un aspetto devastante, soprattutto per il morale. Quando arrivate, ormai vi siete messi l’animo in pace, siete entrati nella parte o quasi e scendete belli presenti, con la mente pronta a far filtrare idee di business, ma dura poco e dura fino a quando varcate la soglia e trovate qualcuno che vi scoreggia in faccia “Uehhhh,…….hai visto che giornatone?”

La borsa cade sui maroni, ma naturalmente dopo che gli stessi si sono allungati e distesi per la disperazione sopra i vostri piedi; quindi con un male doppiamente presente!

Meno male che anche oggi alla fine è volto al termine, meno male che il tramonto a furia di chiamarlo arriva.

Dài adesso tutti a nanna…..che domani è una giornata………………. identica!!!!!!!

Al massimo prendete il treno e non se ne parla più; in questo caso però state nel vagone e non andate in locomotiva!!!

Viva la Brianza

PJ

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