Weekend a Codera: 11 e 12 Ottobre.
L’idea nasce per caso? Nulla nasce dal caso; ma Johnny queste cose le fiuta lontano un km e vede qualche idea che può essere raccolta al volo.
Così partiamo e andiamo a vedere cosa propone la Locanda della Val Codera e come si può fare per divertirsi insieme. Prenotiamo per due giorni ed il posto inizialmente ci viene garantito, ma meno male che lo abbiamo fatto, perché altrimenti dormivamo fuori.
E’ stato un piccolo successo, anche perché Codera è piccola, ma ha una storia che fa gola ai dinosauri e quello che si può vedere qui è degno di almeno una decina di pagine del più importante libro di storia.
Magari ti emozioni per la bella giornata, magari il tuo animo ricorda qualcosa di antico che ha fatto in tempo a vedere (magari dai nonni), ma poi ti rendi conto che cosa vuol dire aver vissuto in certi posti, con certe persone e come era dura una volta!
Se non lo capisci, pazienza….sarà per una prossima volta!
Alla fine hanno lanciato la Festa della Patata, anche in occasione della Festa Internazionale (della medesima!), hanno pensato di raccogliere qualche adesione e poi hanno riempito il rifugio, con un menù a “forma di patata”, dove tutto, dal primo al dolce, era a base del tubero più famoso e buono al mondo….
Oltretutto la casualità ha voluto che la gita di Montevecchia di settembre cadesse proprio in questa occasione; e quindi ancora una volta uniamo l’utile al dilettevole.
Questo weekend di ottobre ricalca ancora l’estate visto il caldo che fa e i piles portati sono quasi inutili. Dopo aver svolto alcune faccende la mattina, partiamo nel primissimo pomeriggio del sabato, per godere della calura ottobrina durante la salita. Al nostro arrivo in Cadera, c’è l’esposizione delle patate raccolte (il 90% è rappresentato tutto da tuberi del posto e la varietà è notevole).
Le nonne ottuagenarie che si scannano per farti vedere i loro trofei, sono un piccolo spettacolo da non perder.
Alle 19.00 si dà il via alle danze, per poi mettersi la cuffie e tuffarsi nella cena.
Tra i partecipanti si spazia per l’età: dai due anni ai novant’uno di un soggetto incredibile, abbracciato a sua moglie come se ne avesse sedici!!! Immagini memorabili.
Al termine della cena, arrivano anche due personaggi di Tirano, che nel 2008 sono andati in una specie di spedizione in Yakutia (Russia nell’est) dove la temperatura è la più bassa della Terra
(-66° !!!)……..è gelato anche il muro dove hanno proiettato l’audiovisivo!!!!!
Hanno fatto una piccola e seconda serata per i presenti, che poi sono andati a dormire ancora meglio e più beati.
La domenica ci alziamo tardi e in men che non si dica ci ritroviamo “in braccio” i bagaj de Muntavegia!! diretti al Brasca.
Un’idea diversa per un weekend bello e caldo.
Angeletta, Chiara, Susanna, Johnny, Ongiul, Alessando, Marinelli, Daniele.
PJ