“LA GUIDA…….”

L’antefatto è che un maledetto giorno del 1998 (?) con la mia mogliettina ho fatto un brutto incidente stradale….dopo il quale mi hanno ritirato e rifatto fare la patente; meno male che tutto è finito bene….però!!!!!

Quand’ero piccino sono arrivati quelli di TELE…DO’ ….SUBITO e mi hanno chiesto “cosa ti piacerebbe fare da grande?”

Siccome i più hanno risposto in modo chi poco ortodosso, chi banale, chi sfacciatamente maleducato, io ho detto… così per ridere:” Voglio fare la guida!”

Porco reo non l’avessi mai fatto!!! Per lo meno avrei dovuto ricordarmi di aggiungere almeno un aggettivo. Invece no, mi è andata male e oggi, nel 1998, ne ho pagate le conseguenze!

Io però, quando sono arrivate le carte, ci ho creduto, anzi ci ho creduto dentro!!! Bastardi!!

Qualche tempo fa mi son detto: “Ma si, tanto le salite che faccio io sono scarse, mi accontento di quello che ho, qualche volta oserò di più, ma mi basta sapere di poterci andare ancora!”

Detto questo ecco la replica per posta: “Per lei è necessario un esame orale + quello di guida! Passati questi 2 è a posto!”

Eh ma allora siete proprio bastardi dentro, allora ditelo che ho ancora qualche possibilità??!!!?

Non sarebbe proprio l’anno ideale per fare la guida, ma perchè non provarci? Mi metto sotto e studio: Preuss, Detassis, Maestri, Manolo, l’Eiger, la Punta Giulia, il Pilone, insomma non dormo la notte e mi sveglio, se dormo, alle 6.00 per ripassare. Una vera sudata.

Giorno dopo giorno finalmente è arrivato il momento tanto atteso.

Mi arriva la carta dicendo”Presentarsi in via Cilea ore 8.30!!”

Che strano, dico fra me e me, mi sarei aspettato almeno, il Pass Pordoi, o il Passo Gardena.

Comunque, Courmayeur, Bondo o via Cilea a me che mme ne fotte???

Andiamo e vediamo. Magari è la fermata bus per Corvara!!

Entro con lo zaino in spalla e tutti mi guardano strano: loro hanno solo attrezzi strani: uno ha un volante in mano; l’altro un paraurti sulle spalle; un altro ancora un portapacchi pieghevole!!! Bohh!!

Calmati; stai calmo e porta pazienza!

Guardo bene in faccia gli altri e mi accorgo che sono quasi tutti stranieri: saranno sherpa e portatori indiani nonchè peruviani!

L’importante è essere sempre ottimisti e prendere le cose per il verso giusto!

Ad un tratto esce dalla porta principale un tizio che di Bonatti e/o Cassin ha solo la parte dietro, avete presente no!!!, quella che assomiglia ad un portabiciclette!!!

Comincia a fare l’appello: Di Gennaro, Go Ul Tarell Aziz, Ismael Tralalà, Abbu Abbas Tucc i Terun e per finire Huh! fantomatico scimmione cinese……però simpatico.

Sul tardi arriva anche un ebreo dai tratti “maranzosi” che, dopo i primi tentennamenti, comincia a distribuire segni della croce a tutti! Insomma le etnie non si contano più, siamo entrati nella fase del mondo globalizzato.

“Chissà però dove proveremo”, mi chiedo.

Va sotto il 1° e subito anche il 2°: sono affiancati nell’interrogazione.

“Per me gli chiede chi ha fatto la 1a invernale solitaria al Philipp-Flaam al Civetta”.

– ISTRUT: “Mi dica cosa fa su questa via quando vede questo cartello!”

– 1° ALLIEVO.: “Mi fermo e do la precedenza!”

Ma come, questo è scemo, si ferma e dà la precedenza, ma allora è proprio un bambo, un bigolo, una bestia: 1) non è tanto il caso di fermarsi, soprattutto se minaccia di fare brutto; 2) di sicuro, se c’è un cartello, è una targa di qualcuno che ci ha lasciato le penne e quindi non la guardi nemmeno; 3) dipende anche da quanti bivacchi si possono fare e se domani è lunedì!!!

– ISTRUT: “Mi parli della differenza fra alternatore e dinamo!”

– 2° ALL: “Osti guardi non me la ricordo e poi io, non essendo italiano, non ho capito bene la domanda!”

Insomma, mi dico, ma cosa gliene frega quando nessuno e, penso nessuno, ti viene a chiedere che tipo di frontale hai!!! è chiaro che non è una dinamo perchè altrimenti per fare luce sul passaggio dovresti fartelo almeno a 50 km/h o pedalando, ma mi chiedo come faresti!

Al massimo uno ti chiede se i calzoni che indossi sono nuovi e dove li hai comprati, visto che lui, i suoi, li vuole cambiare, in quanto il fustagno non è più buono (é tutto liso!) e la petara è scesa un po’ troppo!

Non ne posso più, voglio andare sotto per dirgliene 4 o 5.

Finalmente è il mio turno.

– “Come si chiama?” “Como”

– “Abita a ……?” “Desio”

– “Provincia?” “Milano”

-“Beh, vedo che i cartelli li conosce proprio bene, passiamo ad altro: quando viaggia sulla sx?”

“Guardi mai perchè poi, ultimamente, mi è capitato e non è stato per niente bello!”

– “Bene, è la risposta che volevo. E’ tutto ok; ci vediamo fra 1 ora con la guida!!”

Ma allora mi stanno prendendo per il culo!!

Tutta sta fatica e nell’ufficio neanche l’ombra di una guida?

Vi spiego praticamente come è finita: sono uscito, ho aspettato 1 ora; è arrivato ancora il tizio di prima, mi ha pregato di guidare, anche se io per gentilezza non volevo (Oh ha proprio insistito!), mi ha fatto fare un giro di mmerda per le strade di Milano (tra l’altro continuava a spaccare i marroni dicendo dove dovevo andare) e mi ha fatto ritornare al punto di partenza!!!

Abbiamo girato una buona mezz’ora non so per cosa, la guida non l’ho vista e ho perso una giornata……BASTA NON VOGLIO FARE PIU’ LA GUIDA!!!!!

P.S. Dopo 7 giorni esatti mi telefonano per dirmi che c’è un aggiornmento all’Angelone, dove però piove e non c’è nessuno! Torno indietro e chi ti vedo sotto il Medale frazione Laorca?……….San Bernardo…sulla Boga!!!!!!!!!!!

E’ fra l’emozione, lo stupore, la foga e il casino che, per chiamarlo, mi porto a casa un pezzo di muro (o lascio lì una parte della fiancata!).

“Scendi subito da lì!”, gli grido, “e torna al tuo posto……è da maggio che ti cerco!!! se proprio vuoi sfogarti, sali che andiamo a Lourdes!!!!”

PJ

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