ATTIMI……… DI VITA VISSUTA (UN DECENNIO NELLA VALLE DEL SEVESO!). (PARTE 2)

RIFUGIO BOVAL GIUGNO 2002: siamo tutti in pausa cena e quasi quasi per dormire pensiamo chi ad un caffè, chi ad un thè. Ad un certo punto nessuno dice nulla, ma dalle espressioni sembra che qualcosa non vada??insomma per 25 minuti non si apre bocca??poi il sale nel caffè fa esplodere tutti. Quei fenomeni del rifugio hanno pensato bene di utilizzare l’acqua della pasta per soddisfare i ns desideri serali. Proponiamo il Nobel Alimentare.

ANNI FA?..MA NON MOLTI: come dimenticare i racconti del Villa, per esempio quando ha riverniciato le forcelle della Mountain Bike e, per farle meglio asciugare,???.le ha ficcate nel forno di casa (fra l’altro nuovo!!!), con una serie si rimostranze della Giò?

RIF BERGSEEHUTTE SETT 2000: entriamo un attimo per integrare il tepore del rifugio in attesa di portare al guinzaglio mani & piedi alla base della Cresta Sud per poi lasciarli andare per i ?loro bisogni?. Ognuno di solito sa quello che vuole (thè, caffè oppure NULLA!) quindi ci disponiamo alla meglio sui tavoli senza prendere niente (Pollo-Lucio e io), mentre il Capitano ordina una tazza di latte con la caotina (ah la caotina!). La risposta della rifugista-busona è stata: ?Ne prendete solo una perché non avete i soldi per pagarne quattro?!? Come si fa a non dire che oltre confine il prurito alle mani non è più forte!!!!!

CORSO ROCCIA VAJOLET 1995: è il primo anno che noi ?giovani? esercitiamo e il gusto delle camerate è uguale a quello di una Sacher! Ci sono, all’interno del rifugio, un sacco di ragazze che aiutano nelle ?faccende? ed una di queste, che poi abbiamo soprannominato Trottolino?., era molto espansiva ed una sera a fronte di una domanda del ns Diretur Beppe: ?Ma tu? perché sei così nera?? ha tirato fuori il meglio di sé: ?Io sono così nera perché quando sono nata, sono uscita dal buco del culo!? Quando si dice schiettezza!

RIF. BERGSEEHUTTE LUGLIO 1999: siamo, come già precedentemente indicato, in procinto di fare la Sud, ma siamo anche molto stanchi perché arriviamo dal Salbit. Toni il rifugista ci indica le camere per dormire ed io mi ritrovo separato dal Canaja e dal Capitano. Forse è stato meglio così?.perché la notte del Capitano non è stata delle migliori, visto che il krukko in fianco a lui probabilmente si è preso una cotta per lui, fatto sta che per tutta notte non ha fatto che passargli sulla faccia e strusciargli ai lati. Sarà stato l’odore?

RIF VAJOLET 2000: ci sono dei tedeschi che stanno ordinando la cena e li hanno messi a mangiare dove c’è il bar perché è pieno zeppo; noi siamo lì per un aperitivo, quando una delle cameriere sta spiegando i piatti, ma non riesce o non sa come dire ?Polenta e capriolo????in particolare ?capriolo??.dopo vari dai e dai ecco che trova la soluzione: ?Polenta & BAMBI?. I krukkhi ne hanno capito come prima, mentre il bar lo hanno ricostruito perché è ?venuto giù dalle spanciate di tutti gli italiani che erano lì?!

RIF DENZA 1999: stiamo accingendoci a percorrere la Nord della Presanella, ma vorremmo anche mettere sotto i denti qualcosina prima di coricarci. C’è un carnaio infinito quella sera e noi siamo al 3° turno (mai successo!); insomma mangiamo alle 22.30 e non vi dico cosa, perché c’è da star male ancora oggi. Fatto sta che dormiamo nelle borracce tutta notte, mentre i rutti quando sbattono sulle perline tornano indietro implorando il perdono!!!

GRIGNETTA?.D’ORO: sono i primi anni durante i quali ci divertiamo un disastro e dove sembra di essere chissà dove, ma è solo il Campaniletto del Rifugio. Una volta saliti?beh perché non lanciare le doppie? Il Capitano lo fa, gridando (e facendo venir giù anche un paio di Torrioni ? per esempio il Rantolo, che oggi non esiste più – ) e mandando le corde ad un metro e mezzo dalla sosta. Un casin del diaul per du metar!! E pensare che il capo della corda è pure finito nell’ultimo spit di salita!!!!! Chi ama la fisica non può restare a guardare!

PUBBLICITA’ DELLA TIM: meno male che hanno trovato Kashia (gran figliola!) perché altrimenti noi perdavamo un istruttore ed i tv ci finiva Cesare!!!!!! Oltretutto avremmo dovuto cambiare il 28 pollici in 98 (ma verticali!)??.ovunque siamo ? Pradidali, Grignetta, Masino, ecc ? lui è geneticamente attaccato ad un telefono. Se non è il telefono a chiamare lui, è lui che vi si incarna! Altro che gemelli siamesi!

TORRI VAJOLET 2000: stiamo formando le cordate e qualcuno comincia a gridare i nomi: ?Spinelli-Cannas? è una cordata magnifica per una salita. Non vi diciamo però le legnate che sono partite per chi TIRAVA!!!!!!!!

ANNI ADDIETRO: il Tintoretto, in una di quelle sere dove ti metti in circolo da qualche parte per raccontare la tua vita, ci racconta di quando ha comprato la bici da corsa NUOVA e gli ha detto al padre di andare a ritirarla. Tutto normale fino a quando lui lo attende arrivare appoggiato al balcone di casa, un po’ meno quando finalmente vede la macchina con sopra la bicicletta ENTRARE DIRETTAMENTE SENZA FERMARSI nel garage sotto casa, sotto il balcone e soprattutto sotto i suoi occhi! Luca sta ridendo ancora oggi!

DOLOMITI: quando facevamo colazione ci portavano anche cose che rimanevano sistematicamente lì: tipo mele, sgombri e formaggini. Ma quando poi la settimana finiva e tu volevi stare lì ancora un po’ di giorni, magari in zone vicine, behh?.gli sgombri andavano a ruba. Vero?

RIF VITTORIO EMANUELE: stiamo mettendo in ordine il sacco per la mattina; ad un certo punto il Randagio con una manovra maldestra fa finire il suo rampone sulle dita dei piedi di Tino. Come rompere un tramonto ed eliminare i soci dalla gita del giorno dopo! Abbiamo pensato di far così anche con molti (troppi) che erano presso il rifugio!

PRIMAVERA 2003: Johnny ci fa conoscere un suo amico e ci propone, visto che siamo ai Corni e che questo suo amico non ha mai provato a far ferrate, di salire quella ?Occidentale?. Conoscendo meglio il suo amico, scopriamo che è un ?pagano?, che raccoglie il sangue delle vergini, che pranza nei cimiteri?.insomma un personaggio. Quando poi vede uno ?sgurbatt? dice?..?Toh mio fratello??beh lì comprendiamo che non è proprio a posto!!!

ALBIGNA 1999: avete mai provato a fare una salita e le doppie dal canale della Leni-Erwin con un socio rantolante, con la voce rauca ? (che per comprare ogni vocale deve telefonare ogni 3 x 2 a Miriana!). Non è bello (vero Capitano!) dover chiedere in via continuamente ?Non abbiamo capito!? Con certe tonalità di voce ?si svegliano anche i fossili del Paleozoico!!!

RIF GIANETTI FEBBRAIO 1998: siamo lì per tentare l’invernale allo Spigolo Marimonti; fa un freddo becco e non si sa più come fare. Ci mettiamo ognuno sotto un’infinità di coperte e quando sembra possibile prendere sonno?.all’improvviso un topolino corre per circa 1 ora per il perimetro del bivacco?.SENZA SOSTA!!!! Bastardo!

TORRI VAJOLET 1996: siamo all’attacco delle Torri ed il ns Gegio è nientemeno legato che con la Sara?.che cordata! Poco prima di attaccare lei comincia a sentirsi la febbre!!!!!!! E deve tornare al Re Alberto. GEGIO! OHHHHHH GEGIO!!!! Però nel pomeriggio sono ripartiti e le hanno fatte tutte e tre!!! Il fascino ?caliente? del Gegio!

SEMPRE VAJOLET UNO DEI PRIMI ANNI: è forse l’anno del nostro corso, ma ha poca importanza. Stiamo facendo manovre, quando arriva il Villa che si butta nella mischia per spiegare la tecnica di arrampicata (con numerosi esempi di come si comportavano i ?primati? dell’alpinismo ? uno spettacolo !!! – ). La cosa fantastica è vedervi il Villa che arriva con in spalla la radio che lancia le canzoni dei DESSFROSS! Da allora solo musica!

RIF SCIORA 2002: siamo in quattro, ma l’Egidio e Raffaele decidono di salire in giornata direttamente. Quando il Capitano ed io li vediamo arrivare alle 6.00 del mattino, nel nebbione più cupo, immaginando a che ora possono essere partiti da casa, subito ci ritorna l’acquolina in bocca dello stufato con funghi e polenta mangiato la sera prima con le gambe sotto il tavolo e la lingua sopra un bel bicchiere di rosso! Prelibatezze!

RIF. PEDROTTI 2001: la Marcella non si decide a mettere le sue membra sotto le coperte, mentre gli altri sono già quasi ronfanti e barellati nelle coperte. Quando finalmente si decide lascia partire un PETONE esagerato (negando l’evidenza !!!) degno di Navarone. La mattina anche il rifugista gli ha chiesto la ricetta! Oltre ai danni per la parte di muro il cui intonaco è ormai solo un ricordo!

PASSO DEL FO: l’anno non conta perché ogni anno è tradizione; fatto sta che ci stiamo dirigendo verso l’altare dove di solito viene celebrata la S.Messa e Mario scopre che i suoi calzoni sono rotti proprio in prossimità dei suoi ?gioielli?. Non puoi non attenderti qualcosa di ?storico? in un momento come questo; quindi continui a seguirlo e subito estrai il registratore: ?Cià sun nascunt la vergogna!!???

TORRI DEL SELLA: arrampichiamo e conosciamo due tipe di Pavia, tali Renza ( ma fai piano!) e Micaela, che erano intente al recupero di un friend su una via irripetuta che non erano riuscite a concludere. Il Capitano e il Randagio baccagliano che è un piacere e decidono di incontarsi anche la sera (noi siamo alloggiati a Colfosco in campeggio, quindi al di là del Passo Gardena, mentre loro no). Fatto sta che quella sera viene giù una dacquada impressionante, che scarica anche quantità industriali di grandine. Hanno chiuso il Passo e ne hanno parlato anche in TV. A’ lè salta ul cinq e mezz?diaul porcu!!

SCIORA: decidiamo di fare una passeggiata ?tranquilla? in Val Roseg, ma in viaggio comincia a piovere?.dove andare?..ripieghiamo sulla Sciora, senza andare oltre con l’auto! OOOOHHHH ha piovuto senza sosta tutto il giorno, 2 ragazze che era la prima volta che venivano non credo siano piu’ andate in montagna??e la cosa più buffa è stata la Sciura dello Sciora, che ha stentato a farci una pasta e poi voleva a tutti i costi buttarci fuori (negandoci anche il bivacco invernale!), con frasi degne di bastardaggine acuta, del tipo: ?Vi conviene scendere perché si fa buio!, poi con questa pioggia crollano i ponti?.!!!! OOOOH DEMONI !!!??.alla fine sem nà gò cunt i mann in sui ball!!!!

1994 FURKAPASS: incontriamo il Lino che sale anche lui con la moglie verso l’Albertheim hutte; ci racconta dove è stato ultimamente e cosa ha fatto. Ad un tratto ci parla del ghiacciaio del Ventina e di quando, per far prendere confidenza alla moglie, à la trada dentar in dal krep!!!! Degna di passare a Zelig!!!! Altro che Omen!!!

ANNO 2000: questo anno rimarrà ai posteri come l’hanno del passaggio informatico e come quello di una delle cazzate che hanno fatto storia nella Valle del Severo. Il Billa ci racconta della sua estate al mare in spiaggia?.dove vedeva continuamente culi al vento, perché i donn gavevan sù cal ropp lì, che pusè che un costume, ma parr uno SMEZAPETUNI!!!

ANNO 1993-1994: come dimenticare il Monti (?la montagna è severa!?) e le sue gesta. E’ l’uomo dei 3.000, lui e la sua tenuta da Panatta, col cappellino bianco?.giù ai sassi a far lezione. Sembrava più in procinto di passare sul Centrale di Wimbledon per una finale che non passare da un IV+. Grande conoscenza dell’arco alpino, soprattutto dai 3.000 metri in su. Una mattina sul ghiacciaio della Lex Blanche rivolto al Canaja esclama: ?UEH Coso?.libera!????Coso a chi????!!!! Oppure come dimenticare la sua voglia di salire sul Dome de Gouter, quando ?stracchini? volgevamo le membra desiderosi di scendere dal Bianco. Mitico!

ANNI ADDIETRO: sono serate miti trascorse in pizzeria e il Villa tiene banco; ad un certo punto comincia a raccontare di quella volta che sono andati, dove lavorava lui, alcuni imbianchini per fare dei lavori ed hanno buttato via il diluente nel cesso senza tirare l’acqua!!!!!! Quando è stato il turno di un suo collega (fumatore!) è stato il marasma. Dopo il getto del mozzicone, ha dovuto cambiare anche i gioielli completamente carbonizzati. E quando l’hanno visto uscire lacero e confuso credo che dopo la prima impressione di stupore, non hanno più finito di ridere per un paio di giorni..

..oppure di quella volta che, appena assunto da un falegname, è andato a cambiare i mobili in una casa; c’era all’entrata una porta laccata completamente nuova, appoggiata e pronta per la sostituzione..lui in qualche modo è riuscito, entrando e dando il buongiorno, a buttare giù la porta nuova, che si è disintegrata totalmente!!??.. Oppure ancora quella volta che è andato a cambiare la mobilia in un bar e, entrando nei bagni ha cominciato a sentire un grande odore; dopo aver imprecato a voce alta sulle squallide prestazioni di qualche merdone passato di lì, non si è accorto che costui (in realtà costei) era ancora chiusa nella tazza; difficile spiegare la tecnica utilizzata da questa povera donna per scappare dal luogo, ma ancor più la faccia del ns Villa quando si accorto che la sua faccia era praticamente in braccio a quella della sciura!

PUNTA MILANO 1996: eravamo intenti a buttare le doppie ma qualcosa non ha funzionato e abbiamo anche dovuto risalire 3 volte. Niente da fare; dato che la stanchezza era evidente e soprattutto eravamo a terra, abbiamo deciso di tornare alla Omio, per risalire il giorno dopo con un’altra corda. Giunti al rifugio chiediamo cortesemente se qualcuno aveva una corda che avanzava e/o ci poteva aiutare. Di tutta risposta il solito fenomeno ci risponde che lui deve andare ad arrampicare il giorno dopo (ma in fondo che ci faceva lì??)?..ci viene il nervoso e quindi prendiamo, scendiamo, recuperiamo l’altra corda in macchina e risaliamo in tempo per bere la camomilla. Le rotule stanno aspettando ancora i soldi del reclamo che ci hanno fatto.

1997 GIUGNO: siamo un bel gruppetto e siamo lì per incitare il Drago ed ul Canaja che devono ripetere una via (la Rossi alle Torri del Sella) e per salire una via al Piz Ciavazes l’indomani. Mangiamo da Rino (come dimenticare la sua pizza!) e poi ci rendiamo conto che l’idea di dormire in tenda è bella, fino a quando devi decidere dove piazzarti, visto che è tutto un divieto. Forse non ce ne rendiamo ancora oggi conto, ma alle 20.30 prendiamo armi e bagagli e ci portiamo verso il Passo Sella. Subito fuori Selva, dopo qualche km, troviamo un’insenatura che fa al caso nostro. Tutto fila liscio?.e non vi dico quando ci siamo alzati con il Sassolungo davanti agli occhi, che splendeva di luce solare. Maestoso e fantastico: ancora adesso ci si ricorda + di questo che delle vie fatte.

CORSO ALPINISMO 1996: c’è gente che non riesce a stare alla Porro?.e quindi parte per il Biv. Taveggia: la meta è la Est della Kennedy. Johnny prima di arrivarci purtroppo sbocca che è un piacere e?..quando arriva al bivacco, ha la brillante idea di mangiare la brodaglia (minestrone della Knorr con asparagi) che il mitico Armando ha appena terminato di cucinare. E’ l’apoteosi: il ghiacciaio si fa in quattro per ritirarsi ed evitare di ricevere tutte quelle sboccate. Minchia che buono!!!

TOFANA 27 LUGLIO 1998: ci sono il Canaja con il Drago e il Capitano al rif. Dibona, ma anche Anna e Valentina hanno accompagnato ul Canaja in questa uscita. A cena con loro al tavolo c’erano anche i fratelli Dragosei (quelli delle librette di arrampicata di Alp), che stavano appunto predisponendo le nuove relazioni sulle Dolomiti. Dopo che il Capitano è riuscito a spillare qualcuna di queste?..ecco che, tra l’attesa per la cena e la tensione per la Costantini-Ghedina, compare il viso della Vale che all’improvviso esclama a voce alta: Mami quarda ?..due barboni!!? (in effetti i fratelli Dragosei hanno la barba lunga almeno 30 cm). Ul canaja ha visto tutti i colori dell’iride in faccia ad Anna e ha visto che Luca stava caricando: dopo il famoso attimo è esploso!!!!! Fantastico!!!!

1993 DOLOMITI: Salendo al Vajolet l’anno del nostro corso in macchina: ul Canaja, ul Brivi, Marchino di Osnago ed il Tintoretto tutti con i capelli a zero stile vacanze in colonia anni 70 (contro i pidocchi) ad un certo punto la famosa Alfa di Luca fuma dal cofano. Siamo andati avanti circa 5 chilometri prendendo per il culo quello che stava davanti perchè gli fumava la macchina poi ci siamo accorti che era la nostra, quando quello ha girato per un’altra strada??????.”che strano fumo, mi sa che non gira”. Bè dopo aver accostato, scesi dalla macchina Luca rideva come un pazzo, mentre Marchino dava la colpa a Claudio e gli diceva che lo aveva distratto con il suo taglio di capelli!!!!! Da non credere.

ESTATE 2000: Una un pò romantica: erano il Canaja, il Capitano e il Topogegio la mattina di quel giorno splendidamente solare a fare colazione con le pile frontali al Vaiolet: dovevano fare la Steger al Catinaccio: un sogno lungo 4 anni!!!!!! Ad un certo punto dal buio spunta il Brambilla: era venuto giù a fare gli auguri (GRANDE BILLA) e ci ha seguito con lo sguardo dal rif. fino all’attacco. Come una volta!!!

CORSO ALPINISMO 1997: improvvisamente a tre di noi spariscono i soldi. Il rifugista ci consiglia di fare una denuncia a Vigo, ma di dire che ci hanno fregato gli zaini e non i soldi. E’ una roba bestiale perché Due Calzini ed io dobbiamo andare in caserma e raccontare quella dell’uva!?, mentre nessuno ci crede. Comunque è andata bene e ci hanno rimborsato ampiamente il torto subito.

OGNI SABATO & DOMENICA: avete mai provato a mettere 5 alpinisti in una macchina e lasciarli soli per 2 ore medie di viaggio?? sicuramente parlano delle nuove offerte alle Maldive!!!

ESTATE 2000: stiamo arrampicando sulle Torri del Vajolet. Ad un tratto mi scappa un friends? dalle mani e vola nel vuoto, ma circa alla base dello Spigolo Delago. Vediamo qualcuno che sta arrampicando a sua volta sul Torrione Piaz e quindi lo interpelliamo : Scusa!!? ?ma quello non ci sente e soprattutto è krukko!! Allora proviamo in inglese: ?Sorr..ata? Do you have seen a friend???la risposta è YES?, ma costui non ha capito un favo?..perché dopo 50 secondi compare il suo secondo di cordata e lui, fresco fresco, lo indica come FRIEND !!!!!!!!!!!

ROGNO 1995: stiamo perlustrando queste pareti di verrucano antico? e stiamo salendo una vietta. Avevamo appena ritirato le relazioni da un baretto, nelle vicinanze. Il posto volendo guardare è proprio bello, se non che proprio sotto le pareti c’è un cimitero??eeeeeeee quel giorno c’era un funerale. Abbiamo arrampicato solo di piedi!!!!!!!!! Proprio come diceva Ivano Z. durante le sue cacchio di lezioni!

NOTTE IN RIFUGIO: quante notti in rifugio a dormire con l’Egidio. Quanti canotti che abbiamo trovato gonfiati la mattina successiva! E pensare a quella volta che usciti sul ghiacciaio, alle 4.00 con il gelo che c’era, abbiamo deciso di fare un giro in canotto!!!! Poi ci hanno portato via. In realtà era solo un sogno, ma con gente che gonfia canotti a 3.500 mt, cosa puoi sognare di diverso!! In piu’ quel giorno gli scogli erano completamente gelati!!!

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