In questo mese di Febbraio 2004 si è sparsa la voce che c’è in giro Heidi; ma dove? Si sa che le notizie spesso vengono lanciate, ma senza un senso. Poi finisce che vanno di sponda un casino per gettarsi infine nel dimenticatoio. Ti vomitano una news e ti fanno soffrire come uno stambekko…
Noi però al fascino di Heidi ci teniamo.se poi pensiamo al formaggio del Nonno il passo è breve (Fiocco di Neve lo lasciamo un attimo stare, anche perché 150 kg di carne…ad accarezzarlo 12 giorni, figurarsi quando gli devi dare da mangiare!!!): quindi ci mettiamo subito in assetto da gara per ricercare in quale anfratto “svizzero” si è cacciata!!!
Il problema è che i gruppi di ricerca sono subito divisi, per meglio gestire il tutto: da un lato una quarantina di “Ciaspolani” che arrivano per lo più dala Valle del Curone, diretti nelle Valli del Maloja dove fra l’altro hanno girato l’ultimo film sulla stessa Heidi; dall’altro gli “Sci-muniti” della Brianza, che ne approfittano per aggiornarsi sulle ultime “tennniche” del recupero con l’Arva nella Valle dello Splughen Splughen.
Dopo un paio di biscotti alla vodka si parte meglio e..vuoi che “i bagaj” non la combinino, come al solito? La tattica studiata consiste quindi nell’accerchiamento dai 2 lati.
Siamo in viaggio e già ci sovviene l’ultima volta, circa un mese fa, che abbiamo imboccato la Valle dello Splughen.tutti a fare I GALLETTI e poi 10 cm di neve ci hanno fregato la gita e siamo ancora qui oggi a mangiarci gli stivali (speroni compresi!).
Ci sorpassano un badalucco di auto, le caprette ci fanno ciao, anche se a noi viene in mente che con Heidi, al penultimo addio al celibato (quello del Capitano), quelli del locale non erano poi stati così teneri con Heidi, ma qui non si può dire.
Siamo oramai al bivio del Fuentes, mentre gli altri da Montevecchia sono in netto ritardo, ma come detto la loro missione è il Lago del Maloja.
Adesso che ci penso però, la mia mogliettina è con loro..a me tokka la fatica di portare a spasso le pelli da questa parte, ma lei..e se oltre ad Heidi trovasse anche Peter da quelle parti?
Stasera lo dico al Nonno!!!!!!!!!
Siamo a MonteSpluga alle 9.00 puntuali come un seiko ed in giro non c’è ancora nessuno, tutti gli abitanti sono ancora tutti incollati/congelati nei letti a ca 2.000 mt (col freddo che fa!!!).
A queste altezze e con questo freddo, la gente ti fa un doppio effetto: da un lato comprendi il loro stato di grazia, la serenità che esce dai camini, dall’altro ti rendi conto che il cervello a -20° pesa un casino e quando cade sulle balle, dopo una giornata passata a contare i fiocchi di neve, fa un male cane e quando urli di dolore, …non ti sente nessuno (anche perché qualcuno ti è passato, nel frattempo, sulla schiena con una motoslitta a 60 km/h. !!!). Che vita!
Dopo aver parcheggiato nel ghiaccio, ecco le prime istruzioni: Arva, pala e sonda.ed il sacco comincia a pesare!
TRIK e TRAK, TITUM e TITELA, DE CHI’ e DELA’.. sa va su..e vada via ancà ul kù!!!! Ecco le chiavi del successo per la salita!
L’aggiornamento stringi stringi è la base della sicurezza, è il baluardo che ti permette di dire: l’ho letto sui libri, l’ho ascoltato da loro..lo so!
I buoni propositi ti spronano e allora cominci ad estrarre le conoscenze dalle menti altrui:
- Ma di lì è buona? ma di là no!???”
- E noi dove andiamo? Di LI’ o di LA’ ?”
- Se ho detto che LI’ si e LA’ no, vuol dire che andiamo LI’..sulla cresta!
Lo scialpinismo è come l’effetto annuncio di Greenspan sui tassi d’interesse.
In quattro e .otto tutti eravamo LA’ !!!!!!!!!
“Osti l’ho dì adeessss…ho finì de dì che là l’è perikulussss. Ma che manika de rebambì!!”
Comunque si scherza: oggi era buona, neve solida, vento fino a 10 mt da te (o quasi), disegni nei canali da far gola al migliore asilo del rione ed i motori dei quadricipiti che pompano.e come si dice ultimamente “Non mentiamo a noi stessi e ci mettiamo l’animo”.
Tutti in fila indiana a 2 a 2 dove serve..qualche foto, un po’ di contemplazione intorno.e nel frattempo Pantani muore!!!.ma noi ci chiediamo il perché!
La salita non è una vera salita, ma il raggiungimento del posto dove fare l’aggiornamento è il ns presente ed il ns futuro.
C’è anche chi sale a piedi e non molla, ci sono le donne che tirano per la traiettoria più diretta, ci sono quelli “magri dentro”.
Trovato il posto comincia la fase 2 della gita: i bagaj cominciano a giocare a nascondino con questi strumenti della tennnnnika e ci fanno capire come gira il fumo su queste cose.
L’ABC non è complicato e noi siamo grati al mondo di aver fatto anche questo: adesso ai rumori dello scialpinismo oltre al TRIK e TRAK…possiamo aggiungere anche BIP e BIIIPP.
Per circa un’ora e mezza ci sembra di essere su Linea Bianca a dimostrare le tecniche di ricerca sotto le valanghe…ma tutti sono ansiosi di portarsi sulla fase 3: le lamine degli sci lacrimano sangue nello star ferme. Detto fatto: come tutte le cose belle, anche questa si fanculizza in un baleno!
Giù dal canale in 10 nano-minuti.poi una bella rincorsa per una discesa nel finale da km lanciato, sperando di risalire il più possibile sull’altro versante..ma ci eravamo dimenticati delle motoslitte: una frenata e addio seconda salita e discesa! Resta la birretta e un saluto.
“C’è un posto fuori Chiavenna!..ampio parcheggio” C’è una brava sciura.
Che post..demòni.mi sa che non passava nessuno da kissà quanto.
La sciura poveretta, ce l’ha messa tutta però:
- ul pan l’era poss: “ho solo pane raffermo ed il prosciutto è del 1992!”
- il Powertoast al g’hera minga (ma dove l’avete letto???!)
- l’ambaradan della birra s’è rotto sul più bello!
- Fuori c’erano 2 tavoli, ma le sedie rano solo 5.
Chissà se, come ha detto qualcuno, chiedevamo “lattemacchiatocaldotazzagrandeschiumatoconzuccherosvizzerocacaoolandesegrattuggiatoadagio- doppiaimpugnaturasullatazza” !!!
La sciura, tra lo sfigato, il fatto di essere sola e stanca, ha fatto l’impossibile prima di suicidarsi nel retro-bar..e comunque finiamola con le richieste impossibili, del tipo..POWERTOAST!
Poi tra un antivirus, il portachiavi a forma di gancio per scarponi e l’Inter che perde (porka..) torniamo piano piano verso casa.
E gli altri, mi sono dimenticato degli altri; allora chiamo la moglie…Peter è solo un poster di propaganda, meno male.
Anche oggi è andata, tutti si salutano e si dileguano a loro modo, ma tutti sono sempre lì. Può essere la favola di Goldrake o quella di Heidi, fatto sta che i bagaj non perdono occasione per portarsi in zone montane.
Heidi non l’abbiamo trovata alla fine, ma almeno abbiamo la scusa per la prossima.
Aggiornati & contenti.
PJ